Si è chiusa sabato 17 settembre la 13^ edizione del World Tourism Event for World Heritages sites a Verona. Circa 5mila le presenze nei 3 giorni, che hanno visitato gli stand espositivi nel Loggiato di Palazzo della Gran Guardia e partecipato agli approfondimenti, realizzati con la collaborazione di BTO Educational e Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale.
“Il WtE si conferma l’unico e più importante momento di confronto e promozione sui temi del turismo culturale e sostenibile, secondo i principi base della Convenzione di Parigi. Quest’anno, in particolare, siamo più che soddisfatti della risposta degli operatori presenti e del pubblico, segno, a nostro avviso, della voglia di viaggiare e scoprire bellissimi luoghi con un’attenzione particolare”.
Particolarmente apprezzato anche il workshop b2b che si è svolto nella giornata inaugurale, proprio per l’elevata qualità dei buyer presenti, specializzati nel turismo culturale e sostenibile.
Al Salone hanno preso parte numerosi espositori -regioni e comuni italiani, enti del turismo stranieri, agenzie di promozione turistica, associazioni di categoria- in rappresentanza di circa 80 siti Patrimonio mondiale Unesco. Oltre all’Italia, con la Regione Veneto, il Lazio, la Sicilia, il Friuli Venezia Giulia, il Piemonte, la Campania, le Marche e la Toscana, il Parco dell’Aspromonte, quindi, i Comuni di Assisi, Ferrara, Brescia, Cremona, Ravenna, Urbino, Napoli, Barumini, erano presenti, dall’estero, Gran Canaria, Malta, Romania, Cuba, Giordania, San Marino. Presenti anche l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale, FIAVET, Federalberghi Veneto e FTO, Tocatì e FICLU.
Il calendario, realizzato con la collaborazione dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale, ha visto succedersi una sessantina di incontri di approfondimento sui siti Unesco, best practice attuate, situazioni e strategie, azioni future. Al centro del confronto il tema dei 50 anni della firma della Convenzione per la protezione del Patrimonio Mondiale, approvata dalla Conferenza generale dell’Unesco a Parigi il 16 novembre 1972. A portare il proprio contributo sono stati circa 80 speaker, tra rappresentati istituzionali, esperti, operatori. Tutti gli incontri sono stati trasmessi in streaming sul sito www.wteventi.it, a disposizione del pubblico gratuitamente.
Al WTE hanno partecipato anche 70 buyer italiani e internazionali provenienti da Francia, Spagna, Olanda, Belgio, Germania, Austria, Gran Bretagna, Svizzera, Stati Uniti e Israele, oltre che dall’Italia, che nella giornata del 15 settembre sono stati protagonisti del workshop b2b dedicato allo scambio di domanda e offerta di turismo nei siti Patrimonio mondiale, insieme a circa 130 seller, provenienti dal Veneto ma anche da altre regioni italiane. I buyer sono stati selezionati grazie alla preziosa collaborazione con ENIT e hanno avuto l’opportunità di conoscere e apprezzare il territorio di Verona e del Garda, della Valpolicella, del Soave – Est Veronese, della Lessinia e della Pianura dei Dogi, nell’ambito dei tre tour ‘Destinazione Verona e la sua offerta turistica’ nella giornata di venerdì 16 settembre, oltre che di visitare la Collezione di Casa Maffei, di conoscere in anteprima il calendario della stagione 2023 della Fondazione Arena di Verona e di partecipare a una cena di gala nel rinomato ristorante del Museo.
La 13^ edizione del WTE ha, dunque, confermato l’appuntamento come l’unico e il più importante in Italia per la promozione e valorizzazione dei beni italiani e internazionali iscritti nella World Heritage List Unesco. Ha messo in evidenza, ancora una volta, la grande voglia di ripartenza del settore turistico, testimoniata dalla dinamicità e dall’interesse degli operatori presenti. Particolarmente apprezzato il workshop per l’elevata qualità dei buyer presenti, specializzati nel turismo culturale e sostenibile.