Il Salone dell’accoglienza è solo online. Bonaccorsi: ripensare mondo fiere

“Non appena sarà possibile tornare a vederci in presenza, tutto il settore fiere e congressi dovrà rivedere le modalità ora sospese, per evolvere”. A dirlo, la sottosegretaria al turismo, Lorenza Bonaccorsi, all’apertura dell’Hospitality Digital Space, speciale edizione tutta online del 45/o Hospitality – il Salone dell’Accoglienza, in programma fino a giovedì 4 febbraio con “oltre 70 momenti diversi e più di 100 relatori”. Un’occasione per fare il punto, ancora nel pieno della pandemia, sullo stato del turismo e del settore fieristico-congressuale.

“Questa esperienza digitale è importante – commenta la sottosegretaria Bonaccorsi – ma dobbiamo tornare prima possibile a vederci in presenza e ripensare le fiere del futuro. Il Mibact – ricorda – ha stanziato un fondo per gli operatori di fiere e congressi di 370 milioni di euro. La prima tranche è già stata pagata, la seconda è in corso di erogazione. Ora, per fortuna, abbiamo sbloccato con la Commissione Europea anche il tema degli aiuti di Stato. Si riuscirà quindi a procedere in maniera più celere rispetto alle scorse settimane”.

Intanto l’Enit, racconta il presidente Giorgio Palmucci, dopo un’estate in cui “si era potuto tirare un sospiro di sollievo per il turismo balneare e montano”, ma non “per città d’arte e mondo congressuale che continuano a essere in crisi per la mancanza degli americani”, proprio “questa settimana ha inviato al ministero il nuovo Piano 2021. Quello per il 2020 – racconta – era molto ambizioso, con un obiettivo di far crescere il saldo della bilancia turistica nazionale del 10%. Purtroppo abbiamo dovuto rivoluzionare tutto. Lo stesso per il 2021. Si prospettava un inverno di ripresa – dice -. Invece la stagione è ancora ferma. Aspettiamo di vedere se gli impianti di risalita potranno aprire il 15 febbraio e quando potremo uscire dalle Regioni. Ma tutto questo ci ha portato a lavorare a un piano 2021, che sarà ufficializzato nei prossimi giorni, in cui puntiamo soprattutto su un turismo di prossimità, domestico e dai paesi vicini, in attesa di sapere quando sarà possibile riprendere i flussi d’oltreoceano. Così – aggiunge – anche se l’Enit normalmente si occupa di promuovere l’Italia all’estero stiamo lavorando con le Regioni. Sarà un’occasione per far conoscere meglio l’Italia agli italiani. E daremo supporto anche a tutto il mondo del congressuale e delle fiere, in maniera ancora più forte rispetto al passato”.

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