“Siamo in un momento di grande evoluzione per il business travel. Il 2025 sarà guidato da tre pilastri: innovazione tecnologica, sostenibilità e flessibilità. Tuttavia, la tecnologia, per quanto avanzata, non può sostituire il fattore umano: il giusto equilibrio tra automazione e assistenza personalizzata farà la differenza”. Lo sostiene Luca Carlucci, CEO di BizAway che anche quest’anno con la propria scaleup ha registrato una crescita in volume del +56,76% inserendosi nel panorama internazionale come 89^ tra le 250 startup europee con la più alta percentuale di crescita (classifica Sifted 250).
A sostegno di questa posizione ci sono certamente numeri che fanno ben sperare, come quelli raccolti dal recente report di Global Business Travel Association da cui emerge che l’86% di buyer e fornitori hanno avuto prestazioni pari o migliori di quanto previsto e il 67% dei professionisti afferma di avere previsioni ottimistiche per il 2025. Inoltre il 52% di acquirenti (in aumento rispetto al 44% del 2023) prevede un aumento dei budget per i viaggi aziendali. I dati di BizAway confermano questo trend: nel 2024 la piattaforma ha registrato un aumento del +47% nelle prenotazioni di soggiorni e 57% delle prenotazioni totali rispetto al 2023.
BizAway ha rilevato anche diversi incrementi su alcuni servizi che possono dare una lettura interessante rispetto ai trend che è presumibile attendersi nel 2025 per il business travel. La flessibilità è diventata un aspetto centrale per il business travel. In un contesto segnato da scioperi e imprevisti, BizzyFlex, il servizio di BizAway che consente modifiche e cancellazioni last-minute con rimborsi fino all’80%, ha registrato un incremento d’uso del
+152,81% rispetto al 2023.
“Le aziende cercano sempre più soluzioni che combinino efficienza operativa e gestione del rischio. La flessibilità non è solo un vantaggio competitivo, ma una necessità per garantire la continuità dei viaggi aziendali in un mercato dinamico e poco prevedibile”, spiega Carlucci.
Inoltre, la flessibilità risulta sempre più legata all’efficienza operativa grazie a strumenti digitali che aiutano gli utenti a ottimizzare i costi (BizAway ha fatto risparmiare mediamente il 15,5% sugli hotel rispetto al mercato) e a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità aumentando la loro competitività in un settore sempre più dinamico.
Inoltre, la scaleup ha registrato una crescita particolarmente significativa nei segmenti più sostenibili come i treni con un +63% rispetto al 2023. Questa tendenza riflette l’attenzione crescente delle aziende verso opzioni di trasporto eco-friendly. L’innovazione tecnologica e la sostenibilità sono destinate a giocare un ruolo chiave nel 2025. Il 49% dei professionisti del settore prevede di aumentare gli investimenti in tecnologia (report di Global Business Travel Association), puntando sull’intelligenza artificiale per migliorare la personalizzazione e l’efficienza dei viaggi. Tuttavia, il vero valore sta nell’equilibrio tra automazione e supporto umano: l’AI può ottimizzare processi e costi, ma non sostituirà mai la capacità di un esperto di gestire situazioni complesse.
“Non va dimenticato che si tratta di un comparto in cui si ha a che fare con le persone, dunque l’Artificial Intelligence può essere sì un valido alleato, ma non può certo sostituire la qualità assistenziale di un professionista che è in grado di modulare maggiormente la risposta a eventuali richieste di cambio o di annullamento. Ad oggi non sono ancora sostituibili da un bot digitale. Quel che serve è un giusto equilibrio tra queste due cose, oltre a linee guida chiare per il settore possibili grazie ad un ecosistema di collaborazione funzionale tra i diversi player che definiscono il comparto”, conclude Luca Carlucci.