Stabilità dei viaggi business nel I semestre 2025
08 Luglio 2025, 11:50
Il Gruppo Uvet comunica i dati relativi al mese di giugno 2025 del Business Travel Trend, indice mensile sui dati del Business Travel in Italia realizzato con il Centro Studi Promotor (CSP) attraverso un campione rappresentativo delle più importanti aziende che operano nei più svariati settori dell’economia italiana.
Nel primo semestre del 2025, il settore dei viaggi d’affari ha mantenuto una buona stabilità.

Il numero di transazioni mensili – ovvero il volume di viaggi d’affari effettuati – è rimasto costante tra gennaio e giugno, con un indice compreso tra 81 e 83 (dove 100 rappresenta il livello medio annuo). L’unica leggera flessione si è registrata a maggio, con un valore sceso a 80, recuperato però già a giugno, chiuso con un indice di 83.
Il Valore Globale dei viaggi ha evidenziato alcune oscillazioni. A maggio si è registrata una flessione (indice pari a 95), ma a giugno il dato è risalito a 99. Su base semestrale, il progressivo di giugno 2025 ha dimostrato un deciso miglioramento rispetto a giugno 2024. Questo suggerisce una ripresa degli investimenti da parte delle aziende nel comparto del business travel.
Dal punto di vista del costo, spesa media per viaggio, si osserva un trend leggermente decrescente da gennaio a giugno 2025. Tuttavia, se confrontato giugno 2024 a giugno 2025, si evidenzia un incremento dell’11%. Questo può indicare viaggi più complessi, lunghi o con servizi più strutturati rispetto all’anno precedente.
A influenzare le prospettive per il terzo trimestre è la crescente instabilità geopolitica in Medio Oriente. Il 23 giugno 2025, la chiusura temporanea dello spazio aereo in Qatar, Emirati Arabi, Kuwait e Bahrein ha causato importanti disagi al traffico aereo, in seguito all’escalation delle tensioni tra Iran, Israele e Stati Uniti, iniziata il 13 giugno. Diverse compagnie aeree hanno dovuto cancellare o deviare voli su rotte fondamentali tra Europa e Asia. Questa situazione potrebbe impattare negativamente sul business travel già da luglio, a causa di aumenti nei costi operativi.
In sintesi, il primo semestre 2025 mostra un miglioramento rispetto al 2024, ma è essenziale monitorare l’evoluzione geopolitica per gestire al meglio i viaggi nei mesi a venire.
Il BTT degli ultimi tre anni mostra chiaramente la dimensione dell’impatto dovuto alla crisi pandemica. Le transazioni del ‘22 – ’23 e ‘24 segnano la ripresa dei viaggi d’affari con 62 e 73. I prezzi medi sono quindi cresciuti costantemente, toccando il loro massimo nel 22 (ind 127). Il 2023 mostra infatti i primi timidi segnali di riduzione della spinta inflattiva e speculativa che si confermano anche per l’anno 2024. Quest’ultimo mostra un sensibile incremento sia nelle transazioni sia nel valore.
