Faita Federcamping: prevenzione per cambiamento climatico e copertura danni
venerdì, 28 Marzo 2025
“Il cambiamento climatico è tra le nostre priorità: stiamo coinvolgendo le imprese open air in un percorso di prevenzione che parte dagli ESG e prosegue con le coperture assicurative necessarie a fronteggiare gli eventi estremi e proteggerle dai danni”. Così Alberto Granzotto, presidente di Faita Federcamping – Federazione delle imprese del turismo open air – intervenendo alla Settimana della Sostenibilità organizzata a Mogliano Veneto da Confindustria Veneto Est.
Sul climat change, il presidente di Faita ha sottolineato come il tema debba essere affrontato con decisione, sia sul piano tecnico che legislativo, con coperture assicurative che contemplino tutti gli eventi estremi più frequenti. Sulla sostenibilità, da due anni Faita Federcamping ha messo in campo un progetto per accompagnare le imprese nella transizione verde e digitale attraverso l’implementazione di buone pratiche e la misurazione delle performance ESG. “Il nostro approccio – spiega il presidente – mira a garantire che ogni struttura possa individuare, misurare e monitorare nel tempo le proprie metriche ESG, ‘raccontando’ con trasparenza il proprio impegno verso la sostenibilità, l’accessibilità e l’inclusione sociale”.
Partito dal Veneto, frutto di un accordo con Banca Intesa e sviluppato in collaborazione con IMQ eAmbiente, il progetto si è progressivamente esteso a un numero sempre maggiore di strutture, che attraverso determinati parametri, possono valutare i propri punti di forza e le aree di miglioramento sulla governance, l’efficienza energetica, la circolarità e la gestione delle risorse naturali, il benessere dei dipendenti e degli ospiti, l’accessibilità e l’inclusione. Le strutture che aderiscono all’iniziativa beneficiano di un accesso facilitato al credito proprio in base alle loro prestazioni ESG.
Il punto d’arrivo sarà definire un Protocollo ESG che consenta a Faita Federcamping di introdurre sul mercato un marchio di garanzia delle strutture. Intanto, i campeggi e i villaggi turistici del Veneto presi a campione fra quelli che hanno aderito all’iniziativa hanno raggiunto in poco tempo il 62% di conformità rispetto al quadro di riferimento, con le strutture a 4 e 5 stelle che realizzano performance ESG medio-alte, superiori a quelle a 3 stelle, mentre sui consumi energetici e idrici, quelli dei camping a 5 stelle sono ben superiori (anche 4-5 volte) ai 3 e 4 stelle. Tuttavia, se rapportati al numero di pernottamenti stagionali, hanno un’intensità – sia energetica che idrica – piuttosto allineata. Questo significa che, sebbene in termini assoluti medi le strutture a 5 stelle abbiano consumi superiori, sono molto efficienti dal punto di vista energetico e idrico.
“Nei nostri questionari ESG, abbiamo recentemente aggiunto ulteriori parametri di conformità, in sinergia con IMQ eAmbiente, Village 4 All e Legambiente- spiega in conclusione Granzotto – È emerso che nessuna delle strutture-campione manca dei requisiti minimi legali di Governance, mentre sono diverse le buone pratiche introdotte, dagli impianti di autogenerazione energetica al recupero dell’acqua delle piscine. C’è stato anche uno sviluppo nella produzione delle mobil home, dove siamo arrivati al 100% di circolarità dei materiali”.