8 mld di fatturato per Open Air, Veneto resta in testa


Otto miliardi di fatturato all’anno, 11,4 milioni di arrivi nel 2024 (+3,5% rispetto al 2023), 71 milioni di presenze (+1,3% sul 2023): sono i dati nazionali del turismo open air, che conta in Italia oltre 2600 strutture per un totale di circa 1 milione e mezzo di posti letto. Un settore in forte crescita grazie anche agli investimenti su innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. Se n’è parlato a Lazise (Verona) nel convegno ‘Il Futuro è Open Air’: Lago di Garda al centro del turismo sostenibile, organizzato da FAITA-Federcamping.

“Le maggiori performance si registrano nel Nordest, ma in tutta Italia sono in atto un’espansione e un’evoluzione in termini qualitativi senza precedenti. Risultati che si debbono attribuire agli investimenti realizzati dalle imprese su tutti i fronti, compreso quello dell’inclusione. Tanto che, dopo l’appuntamento di oggi, abbiamo deciso di porci tra i soggetti privilegiati nel confronto con le istituzioni organizzando il 1° Forum dell’open air, che si terrà a Roma i prossimi 28 e 29 ottobre”, ha detto il presidente FAITA-Federcamping, Alberto Granzotto.

A guidare la classifica dell’offerta open air è sempre il Veneto, che sul fronte dei posti letto rappresenta il 17,7% del totale nazionale, insieme alla Toscana (14%). Nettamente distanziate Puglia ed Emilia Romagna, con rispettivamente il 7,3% e 7% dei letti, seguite dalla Lombardia, con il 6,8%. Quest’ultima però si pone al 2° posto per numero di strutture: l’8,3% di quelle presenti in Italia (elaborazioni CISET su dati ISTAT per FAITA Federcamping).

Per quel che riguarda il Lago di Garda, Secondo i dati HBenchmark, dal 21 marzo al 27 settembre 2024, l’occupazione consolidata delle strutture open air è salita di 1 punto percentuale rispetto allo stesso periodo del 2023, passando dal 72,8% al 73,8%. Sul futuro però pesano la situazione economica sfavorevole della Germania, che rappresenta il 65% del bacino di utenza di campeggi e villaggi del Garda (la stragrande maggioranza), e che secondo le imprese sta determinando una maggiore prudenza da parte dei turisti tedeschi, e la difficoltà di reperire personale locale (quando lo si trova altrove, si pone il tema degli alloggi, con conseguenti costi per le imprese).

Resta sempre aggiornato sul mondo del turismo!
Registrati gratuitamente e scegli le newsletter che preferisci: ultime news, segnalazioni degli utenti, notizie locali e trend di turismo. Personalizza la tua informazione, direttamente via email.
Iscriviti ora
seguici sui social