giovedì, 19 Dicembre 2024

Open air, arrivi oltre gli 11 mln e presenze a quota 71 mln

I primi dati consolidati di andamento stagionale 2024 confermano le previsioni e registrano un aumento di arrivi e presenze nelle strutture turistiche open air italiane. In particolare, se le condizioni meteo continueranno ad essere favorevoli, in termini assoluti gli arrivi dovrebbero attestarsi intorno agli 11,4 milioni con un incremento del 3,5% e le presenze intorno ai 71 milioni con un incremento del 1,3%. La situazione differisce da regione e regione, tuttavia nella maggior parte delle strutture si conferma il trend di crescita già registrato nel 2023.

“Le maggiori performance si registrano nel Nordest, ma in tutta Italia sono in atto un’espansione e un’evoluzione in termini qualitativi senza precedenti – conferma Alberto Granzotto, presidente FAITA – Risultati che si debbono attribuire agli investimenti realizzati dalle imprese sul piano della sostenibilità ambientale, della digitalizzazione e dell’inclusione. Puntiamo su questi tre aspetti, che rappresenteranno anche il fulcro del primo Forum Open Air di FAITA, evento nazionale che si terrà a Roma i prossimi 28 e 29 ottobre”.

Il Salone del Camper di Parma, che si apre domani, sabato 14, e si concluderà il 22 settembre, è tra le più importanti fiere mondiali dedicate al caravanning e al turismo en plein air. La Federazione sarà presente con un proprio stand e animerà alcuni degli incontri previsti. Il mercato generato dagli ospiti dotati di veicoli ricreazionali (roulotte e camper) rappresenta una importante e consistente parte del totale realizzato dalle imprese italiane. L’immatricolato da settembre 2023 a maggio 2024 è stato di 4.904 veicoli in Italia (circa il 90% dei quali camper) su 109.971 veicoli immatricolati in tutta Europa (53.272 nella sola Germania).

I veicoli ricreazionali trovano, all’interno delle strutture open air, il loro ideale luogo di ospitalità; tuttavia, anche le aree di sosta possono rappresentare una opportunità per questa tipologia turistica. Teoricamente ogni comune potrebbe dotarsi delle strutture necessarie ad ospitare il turismo itinerante, a condizione che  vengano gestite professionalmente e con un livello di servizio che sia consono alle tendenze ed agli standard dell’intero sistema turistico open air.

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