venerdì, 20 Dicembre 2024

Air Berlin chiude positivamente il terzo trimestre

Il numero di posti è aumentato del 4,9%, con una punta del 9% nel terzo trimestre

Il terzo semestre di Air Berlin vede sensibilmente ridotto l'indebitamento della quota di capitale con un abbattimento dei costi. I dati politico-economici positivi e la maggiore fiducia dei consumatori hanno incoraggiato la dirigenza di Air Berlin ad ampliare la flotta nei primi 9 mesi dell'anno. Il numero di posti è aumentato del 4,9%, con una punta del 9% nel terzo trimestre. La tassa sul traffico aereo che entrerà in vigore nel gennaio 2011 induce tuttavia l'azienda a pensare a un cambio di rotta. Poiché è attesa una pressione fiscale di circa 160-170 milioni di euro, l'offerta di voli all'inizio della stagione estiva 2011 verrà ridotta del 5%. L'inverno rigido e la cancellazione di voli a causa della nube di cenere proveniente dall'Islanda hanno ridotto l'Ebit a 44,8 milioni di euro.
A conti fatti, al 30 settembre la perdita netta ammontava a 14,6 milioni di euro. Il fatturato è aumentato del 5% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, attestandosi a 1,241 miliardi di euro. A causa dell'aumento della capacità, i ricavi sono diminuiti del 2,2%, arrivando a 103,93 euro. D'altro canto è stato possibile ridurre i costi per posto chilometro offerto del 3,6% nei primi 9 mesi, arrivando persino al 4,3% nel terzo trimestre. L'indebitamento netto di Air Berlin PLC è diminuito sensibilmente, passando da 574 a 438 milioni di euro. Tale importo include tuttavia i 132 milioni di euro della società affiliata austriaca Niki, consolidata per la prima volta. La quota di capitale proprio è aumentata rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, passando dal 20 al 22%.
L'ad di Air Berlin, Joachim Hunold, ha spiegato che, nonostante la congiuntura favorevole, l'anno che verrà richiede prudenza. A suo parere, vista la forte concorrenza, su determinate tratte non sarà possibile trasferire totalmente ai clienti la tassa sul traffico aereo. La società ridurrà pertanto la capacità del 5% e la flotta vedrà una riduzione di 7 vettori, invece di essere ampliata come precedentemente previsto. Da novembre la compagnia opera voli in code-share con American Airlines e Finnair.

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