“L’Unione Europea ha dato a Malta un’altra possibilità di avere una propria compagnia aerea di bandiera. E questa possibilità non deve essere sprecata”. Ad affermarlo il ministro delle Finanze maltese, Clyde Caruana, durante un’audizione di fronte al Parlamento in vista della ‘rinascita’ di Air Malta.
La compagnia nazionale (di intera proprietà dello Stato) arrivata alla liquidazione con un percorso simile a quello di Alitalia, cesserà di esistere il 31 marzo, ma il giorno dopo rinascerà (mantenendo aerei ed equipaggi) con il nome di KM Malta Airlines. Bruxelles lo scorso anno ha dato il via libera al ‘make-up’ che consentirà a Malta di mantenere una compagnia di bandiera grazie ad una iniezione di liquidità da 258 milioni di euro. La gestione della nuova compagnia è stata affidata al Ceo David Curmi.
KM rileverà la flotta di velivoli di Air Malta e la maggior parte del suo programma di voli, inclusi i collegamenti con l’Italia (Catania, Roma Fiumicino e Milano Linate), sarà gestita dalla società statale KM Malta Airlines, che ha già ricevuto 370.000 prenotazioni fino al 31 ottobre, con una media di 4,000 biglietti al giorno, portando il fattore di riempimento tra il 31 marzo e il 31 ottobre al 30%. Sono inoltre in corso accordi di code-sharing, tra cui quello siglato a gennaio con Lufthansa ed è stata predisposta una formula di risarcimento per coloro che avevano accumulato punti volo e che verranno contattati entro fine mese.