“Su Etihad abbiamo chiuso. Domani pomeriggio si firma”. È quanto ha detto Maurizio Lupi, ministro dei Trasporti, al termine dell’incontro con Etihad. L’incontro di ieri pomeriggio con il ceo di Etihad James Hogan, infatti, è proseguito anche in mattinata.
Le due compagnie hanno lavorato senza sosta per sciogliere gli ultimi nodi rimasti in modo da spianare la strada alla firma dell’accordo, attesa per venerdì.
Nella serata di ieri Hogan ha incontrato l’azienda e gli azionisti per gli ultimi chiarimenti: il prestito ponte di circa 150 milioni, su cui va chiarito chi metterà mano al portafogli; la richiesta dei soci di allentare i vincoli sul look-up di 5 anni posto da Etihad; la riduzione delle condizioni sospensive per l’efficacia dell’accordo.
Nell’incontro di oggi, invece, Lupi si è nuovamente scagliato contro lo sciopero bianco a Fiumicino. Nonostante la situazione stia migliorando, con una task force in campo per smaltire i 14.000 bagagli ‘arretrati’, Lupi è tornato a parlare di ‘scandalo incomprensibile’, una ‘vergogna inaccettabile proprio mentre tentiamo di salvare l’azienda”.
Nell’agenda di domani resta infine l’assemblea degli azionisti per deliberare l’aumento di capitale da 300 milioni, mentre è ancora in forse la conferenza stampa di Alitalia ed Etihad per annunciare l’avvenuto accordo.