Un 2015 in linea, con un rosso entro i 200 milioni di euro, e un avvio di 2016 che permette di confermare l’obiettivo di ritorno all’utile nel 2017. Parte da questi numeri la sfida di Cramer Ball alla guida di Alitalia. Numeri che sono stati passati in rassegna dal cda che ha anche confermato il Business Plan e annunciato che il nuovo ad entrerà in carica dal 1 marzo. Ball non ha però partecipato alla riunione, che nelle attese si pensava fosse quella per la nomina.
La riunione è stata anche l’occasione per fare il punto sull’attuazione del Piano, che proseguirà nei prossimi mesi con il lancio di nuove rotte intercontinentali (entro l’estate Santiago del Cile, Città del Messico e Pechino) e nazionali (sempre entro l’estate Bologna-Catania), e con il rinnovo della flotta (entro aprile su tutti i 14 A330 di lungo raggio) e delle lounge (entro l’anno, con l’apertura di una nuova lounge a Malpensa). Al consiglio sono stati anche presentati i nuovi dirigenti che vanno a completare la prima linea manageriale: Bugno (relazioni istituzionali), Dalziel (vendite), Tundo (sistemi informativi) e Vinci (comunicazione).
Nel frattempo si lavora per realizzare entro fine anno il nuovo terminal dedicato ad Alitalia (il terminal F) all’aeroporto di Fiumicino. Rassicurazioni su questo sono arrivate proprio dal Governo: il presidente Luca Cordero di Montezemolo ha spiegato ai consiglieri di aver incontrato la scorsa settimana insieme al numero uno di Etihad James Hogan il premier Matteo Renzi che ha rassicurato sull’impegno italiano a realizzarlo entro il 2016.
In una nota Aeroporti di Roma precisa che l’allocazione di Alitalia nel nuovo molo F sarà preferenziale, per favorire i transiti dell’hub carrier dello scalo Leonardo da Vinci e per migliorare la customer experience dei passeggeri extra-Schengen, ma non esclusiva.