Obiettivo 2010 è dimezzare le perdite operative (274 milioni nel 2009) e nel 2011 raggiungere il break even senza aumento di capitale: "sarà il nostro salto triplo con l'auspicio che l'anno prossimo sia quello dello sviluppo". L'amministratore delegato di Alitalia, Rocco Sabelli, a un convegno della Fit Cisl sul trasporto aereo, fa un bilancio della compagnia. I passeggeri stanno riconquistando fiducia rispetto ai tempi peggiori della vecchia disastrata Alitalia: a settembre saranno trasportati un milione di passeggeri in più rispetto al 2009, e per fine anno Sabelli ne stima un milione e mezzo in più sul 2009, quando erano stati 21,8 milioni, e di superare quota 23 milioni. Ma Alitalia non intende fermarsi: in flotta entreranno altri 15 aerei, quindi maggiore capacità offerta (da 5 a 8 gli aerei AirOne su Malpensa); ci sarà una seconda rotta in Brasile, a Rio de Janeiro, e una verso la Cina, da scegliere fra Shanghai e Pechino. Difesa l'autonomia finanziaria, con 500 milioni in tesoreria. Di vitale importanza essere "nella più grande alleanza industriale del mondo", con Air France e Delta, che dà ad Alitalia un margine di 150 milioni "senza i quali non potremmo vivere", ha sottolineato Sabelli. Quindi accesso al presunto monopolio sulla Linate-Fiumicino, "siamo dentro le regole, a prova di controllo dell'Antitrust", ha sottolineato Sabelli rilevando che "i prezzi sono scesi del 10% sulla tratta in cui c'é il tentativo di far entrare Lufthansa, mentre sulla Francoforte-Monaco non entra neanche uno spillo".
