martedì, 7 Maggio 2024

Alitalia inverte tendenza: ok conti terzo trimestre

Passando a 27 milioni di utile netto rispetto alla perdita di 70 milioni del secondo trimestre

Dopo i primi sei mesi, Alitalia inverte la tendenza e chiude il terzo trimestre con risultati positivi, punta a mettere a segno il quarto trimestre migliore degli ultimi vent'anni e a raggiungere l'utile operativo alla fine del 2013. Ma c'è anche una brutta notizia: già da domenica prossima, 28 ottobre, dovrà rinunciare al monopolio sulla tratta Roma-Milano e cedere sette slot alla low cost inglese easyJet, su decisione dell'Antitrust.
Fra luglio e settembre – la stagione migliore nel trasporto aereo – Alitalia ha recuperato terreno passando a 27 milioni di utile netto (+69 milioni nel 2011) rispetto alla perdita di 70 milioni del secondo trimestre; ha aumentato del 4% i ricavi a 1,126 milioni (1.080 milioni nel terzo trimestre 2011); l'utile operativo è stato di 50 milioni (+90 milioni nel 2011), in crescita sui -60 milioni del secondo trimestre 2012. 
Sono "i primi segnali della nostra reazione ad una crisi violentissima e danno una boccata d'ossigeno" per affrontare gli ultimi mesi che saranno "molto difficili" spiega l'ad Andrea Ragnetti promettendo un grande lavoro per farne un "trimestre record, il migliore quarto trimestre degli ultimi 20 anni".
Mai l'ultimo trimestre ha avuto un risultato operativo positivo e il migliore degli ultimi 20 anni è stato nel 2009 (-15 milioni). I conti danno "agli azionisti fiducia per il futuro", dice il presidente Roberto Colaninno. 
Tornando ai conti approvati dal cda, a fine settembre, la disponibilità liquida totale – comprese le linee di credito non utilizzate – era di 300 milioni, in diminuzione di 67 milioni rispetto al 30 giugno, e l'indebitamento finanziario netto di 923 milioni (+61 milioni). Fra luglio e settembre, Alitalia ha trasportato quasi 7 milioni e 500 mila passeggeri e la quota di mercato globale è rimasta stabile a circa il 23%. 
Il piano industriale 2013-2015 si baserà sul controllo dei costi per finanziare la crescita e lo sviluppo dei ricavi. Focus quindi su partnership commerciali e industriali a margine del trasporto aereo, riorganizzazione aziendale, innovazione e re-ingegnerizzazione dei processi e del modello di business del Gruppo e sinergie nell'ambito delle alleanze con il Gruppo Air France-Klm e Delta Airlines.    

 

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