Air France è il primo partner industriale, ma se non dovesse sottoscrive l'aumento di capitale passerebbe dal 25% all'11%. Un'eventualità che porterebbe alla ricerca di un nuovo partner internazionale. Il ministro delle infrastrutture, Maurizio Lupi, spiega così, di fronte alla Commissione Trasporti della Camera, che "il rafforzamento di un alleanza internazionale è indispensabile, altrimenti si viene espulsi dal mercato. E questo il Governo non lo vuole". Lupi quindi si augura che Air France, "vista anche la storia di questi anni, faccia l'aumento di capitale".
Da giorni il gruppo franco-olandese ribadisce le proprie 'rigide' condizioni per impegnarsi nell'aumento di capitale della compagnia italiana, considerando che Air France ha già perso il 95% del valore del proprio investimento di 322 milioni nel 2008, con Alitalia valutata ora appena a 50 milioni di euro. Nel corso della stessa audizione Lupi ha aperto ad un possibile ingresso di Unicredit nel capitale azionario. In realtà la banca di Piazza Cordusio sarebbe esclusivamente chiamata a garantire la sottoscrizione dell'inoptato nell'aumento di capitale, nel caso in cui non si trovino investitori privati. Già nei giorni scorsi l'ad di Unicredit, Federico Ghizzoni, aveva spiegato che la banca "è intervenuta per salvare un asset strategico e non certo per diventare azionista".