Alitalia raggiungerà il pareggio operativo alla fine del 2013. Prima però deve individuare il nuovo amministratore delegato. La ricerca è partita ma potrebbe durare anche due mesi. Lo ha confermato il presidente della compagnia Roberto Colaninno nel corso di un incontro con i 280 dirigenti e quadri della compagnia durante il quale ha fatto il punto sui risultati raggiunti e sulle prospettive future. E al management Colaninno ha presentato la nuova struttura organizzativa dell'azienda decisa dopo le dimissioni dell'ad Andrea Ragnetti, caratterizzata dalla creazione di due vice direzioni generali affidate a Paolo Amato (Corporate) e Giancarlo Schisano (Business).
In particolare, Colaninno ha confermato e ribadito l'obiettivo di budget per quest'anno: il raggiungimento del pareggio operativo alla fine del 2013 "con una costante attenzione alla liquidità che deve mantenersi sempre sostenibile".
Una boccata d'ossigeno è arrivata dal prestito emesso dagli azionisti della compagnia a fine febbraio: "un forte segnale – l'ha definito Colaninno – di impegno e di fiducia verso il management". Da parte sua, Amato ha evidenziato che i risultati di gennaio e febbraio, ancorché non definitivi, sono in linea con le aspettative di budget. Mentre per quanto riguarda l'offerta, dopo il "buon avvio" delle nuove destinazioni (Abu Dhabi, Fortaleza, Yerevan, Zurigo e Praga), come ha spiegato Schisano, il gruppo è pronto ad inaugurare nelle prossime settimane nuovi voli internazionali (Copenaghen, Cracovia, Bilbao, Montpellier, Ekaterinburg, Podgorica, London City e Orano). Mentre il piano flotta per i prossimi tre anni vedrà crescere la flotta per i viaggi intercontinentali.