venerdì, 22 Novembre 2024

Alitalia, sindacati in agitazione e De Micheli annuncia nuove rotte

Sindacati in fermento dopo indiscrezioni secondo cui la newco di Alitalia si preparerebbe al decollo fortemente snellita, con un numero di dipendenti tagliato a 4-5 mila unità. “Ci opporremo fermamente e assumeremo una posizione di forte conflitto di fronte a qualsiasi piano con licenziamenti e spezzatino di attività aziendali”, afferma il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito, spiegando che “a nostro avviso, invece che l’ennesimo taglio sull’occupazione, serve un piano di sviluppo con nuove rotte intercontinentali ed assunzioni di giovani per dare una prospettiva”.

A stretto giro dal Question Time al Senato, la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, sottolinea che la newco “si doterà di un piano industriale che, in assoluta discontinuità con i precedenti modelli, consentirà all’Italia, nel rispetto dei principi di concorrenzialità e di libera iniziativa economica, di disporre di una compagnia aerea in grado di contribuire alla ripresa economica del Paese e di competere sul mercato internazionale”. La ministra spiega poi di aver incontrato il commissario straordinario di Alitalia, Giuseppe Leogrande, che le “ha rappresentato la disponibilità a negoziare con le società aeroportuali nuove tratte nazionali, fatte le dovute verifiche sulla domanda che comunque è già in crescita”, ma precisando che Alitalia “non è e non sarà l’unico operatore nazionale che potrà rispondere alla domanda sulle tratte” interne.

Ad esprimere preoccupazioni sul futuro di Alitalia, però, non sono solo i sindacati ma anche il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, che definisce un “flop” la gestione commissariale di Alitalia, chiedendo con urgenza un incontro col ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli.

Intanto, un gruppo di 25 assistenti di volo di Alitalia con contratto a tempo determinato, ma in servizio per l’azienda da oltre 20 anni, ha inviato una missiva ai ministri De Micheli, Catalfo e Patuanelli, chiedendo di “non essere dimenticati” e di “far parte” del nuovo piano di rilancio della newco e “di essere finalmente stabilizzati”.

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