Alitalia, si riparte. Passata la pausa della settimana del dopo-Ferragosto, le riunioni sull’operazione Etihad riprendono oggi con il cda: i soci sono chiamati non solo alla formalità della ratifica dell’accordo con il nuovo partner siglato lo scorso 8 agosto, ma anche a confrontarsi sulla questione della liquidità necessaria fino al closing dell’operazione e, forse, anche per un primo giro di tavolo sui futuri vertici della compagnia visto che l’ad Gabriele Del Torchio ha già annunciato l’addio a ottobre.
Per la definizione dell’accordo il via libera ufficiale da parte degli azionisti è solo una formalità, ma perché la nuova Alitalia parta sul serio bisognerà soprattutto aspettare il via libera da parte dell’Antitrust europeo, previsto entro la fine dell’anno, forse anche a novembre. La compagnia aerea dovrà quindi reperire l’ossigeno necessario per andare avanti ancora almeno un trimestre e andrà dunque definito un prestito ponte.
Per quel che riguarda il toto-nomi, in pole position c’è Silvano Cassano, ex amministratore di Benetton, quindi vicino ai proprietari di Adr, ed ex collega del numero uno di Etihad, James Hogan, ai tempi in cui entrambi lavoravano in Hertz. Tra gli altri papabili figurano l’ad di Alenia Aermacchi, Giuseppe Gordo e Giancarlo Schisano, vicedirettore generale Business & Cargo della stessa Alitalia, nel gruppo dal 2005 e con una lunga esperienza nel campo dei trasporti.
