“La proroga dei tempi di vendita di Alitalia era un atto dovuto in vista della formazione di un nuovo Governo, a cui spetterà il compito di seguire tutte le fasi di negoziazione di acquisto. Bene anche la scelta coerente di prorogare la restituzione del prestito ponte al 15 dicembre”. Ad affermarlo Claudio Tarlazzi, segretario generale della Uiltrasporti.
“Un processo di vendita – prosegue Tarlazzi – che deve mettere al primo posto l’esigenza del Paese di mantenere la governance di un asset strategico per il turismo e per i collegamenti internazionali, in un mercato molto contendibile quale è quello italiano, e parallelamente quella dei lavoratori, che in questi mesi hanno sempre sostenuto l’azienda con il massimo impegno e professionalità e condiviso con i sindacati che li rappresentano, la proroga al 31 ottobre della cigs e quella del contratto di lavoro firmata in queste ore.
Riguardo le manifestazioni di interesse per l’acquisto di Alitalia, la Uiltrasporti non fa il tifo per nessuno – spiega – ma certamente lo faremo per chi presenterà il progetto migliore per i lavoratori e per il Paese. Un piano fatto solo di tagli non può essere un progetto di sostegno alle esigenze dell’Italia. Pertanto confermiamo ciò che sin dall’inizio della crisi Alitalia abbiamo sempre affermato, e cioè che Alitalia è capace di crescere e competere nel mercato del trasporto aereo e che saranno necessari per il suo sviluppo, oltre ad un solido partner finanziario-industriale, una piccola compartecipazione dello Stato, il coinvolgimento dei lavoratori nelle scelte e nell’azionariato e soprattutto l’allontanamento definitivo di qualsiasi ipotesi di spacchettamento e di ridimensionamento delle attività e degli organici Alitalia”.