lunedì, 6 Maggio 2024

Alitalia, vicine le dimissioni di Ragnetti?

Sindacati polemici dopo le frasi di Schisano sulla sicurezza della compagnia

Fissata la data del prossimo cda, che si svolgerà giovedì 14 febbraio, proseguono i contatti tra i soci per definire il finanziamento necessario alla compagnia per far fronte ai problemi di liquidità. E mentre l'azienda è impegnata a gestire anche le conseguenze giudiziarie e di immagine dell'incidente all'aereo di Carpatair, crescono i rumors su un possibile cambio al vertice della compagnia, a quasi anno dall'arrivo di Andrea Ragnetti.   
Il cda che dovrà dare il via libera al finanziamento di circa 150-200 milioni è fissato per la prossima settimana. A favore del prestito ci sarebbero i soci maggiori, mentre gli azionisti più piccoli starebbero ancora valutando l'adesione all'operazione. Nell'ultimo cda inoltre era emerso il nodo delle deleghe operative, e alcuni azionisti hanno già espresso l'intenzione di chiedere una discontinuità gestionale per avallare l'adesione ad un nuovo sforzo finanziario. E secondo alcune fonti starebbero crescendo anche le voci di possibili dimissioni di Ragnetti. 
Intanto i sindacati criticano il direttore operativo di Alitalia, Giancarlo Schisano, per alcune affermazioni sulla sicurezza all'indomani dell'incidente della Carpatair: "Finché non succede qualcosa di davvero importante non ci sono motivi legati alla sicurezza per cambiare atteggiamento", ha detto Schisano riferendosi agli allarmi che, negli ultimi mesi, hanno preceduto l'incidente. Schisano ha comunque assicurato che "la gravità riconosciuta da Alitalia" è dimostrata dalla decisione di sospendere i voli effettuati da Carpatair. Ma per Mauro Rossi della Filt è comunque un fatto di "gravità inaudita", perché sembra che si debba intervenire solo dopo il morto.

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