China Eastern ha messo a terra per motivi di sicurezza tutti i suoi 102 Boeing 737-800 dopo lo schianto del volo MU5735 con 132 persone a bordo. Il Boeing 737-800 è uno degli aerei più popolari al mondo per voli a corto e medio raggio essendo più di 5.000 i modelli consegnati e attivi nel mondo tra compagnie come American Airlines, Ryanair, Fly Dubai, Qantas. L’aereo coinvolto nell’incidente ha meno di 7 anni di vita, quindi giovane (da non confondere con l’innovativo 737 Max che ha avuto altri problemi sulla sicurezza) a disposizione di China Eastern, che ha altri jet Boeing e Airbus in dotazione. A fine febbraio, l’Autorità dell’aviazione civile cinese (Caac) aveva rimarcato i buoni risultati raggiunti sul fronte della sicurezza spiegando che le compagnie aeree del Paese avevano registrato oltre 100 milioni di ore continue di volo sicuro.
Secondo le prime ricostruzioni, il volo MU-5735 stava viaggiando a un’altitudine di 8.869 metri e alla velocità di 845 km/h dopo il decollo da Kunming (Yunnan), alle 13.15 (le 6.15 in Italia), era diretto a Guangzhou (Canton), capoluogo del Guangdong, dove era atteso alle 15.05 locali. L’aereo, invece, all’improvviso ha perso quota alle 14.19, mentre il segnale radar è sparito alle 14.21: un filmato girato da una telecamera di una miniera della zona dell’impatto, postato sui social, lo ha mostrato in picchiata. Oltre 500 vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere il vasto incendio, visibile dai satelliti della Nasa, divampato a causa del carburante finito sull’area ricoperta da una fitta foresta, mentre le prime testimonianze hanno parlato di scenari di rottami sparsi ovunque, di un aereo “disintegrato”. I soccorsi sono andati avanti anche di notte, hanno riferito le autorità locali, malgrado le speranze minime di trovare superstiti. Il recupero delle due scatole nere sarà indispensabile per ricostruire la tragedia.