Conti in rosso per Etihad Airways che ha archiviato il 2016 con una perdita di 1,87 miliardi di dollari contro un utile di 103 milioni dell’anno precedente. La perdita del 2016 è dovuta soprattutto a svalutazioni di asset (1,06 miliardi di dollari su aermobili) e alle perdite legate ad Alitalia e Air Berlin. In particolare, la compagnia ha registrato oneri per 808 milioni di dollari per effetto delle svalutazioni su attività ed esposizioni finanziarie a partner azionar principalmente legate ad Alitalia e Air Berlin.
I ricavi sono stati pari a 8,36 miliardi di dollari, in calo dai 9 miliardi del 2015. I passeggeri, tuttavia, sono aumentati al numero record di 18,5 milioni. Le svalutazioni one-off e le perdite derivanti da attività di hedging sul carburante hanno pesato su una performance solida del vettore, si legge in una nota. In particolare, le svalutazioni complessive di 1,9 miliardi di dollari statunitensi includono 1,06 miliardi riguardanti i velivoli.
“La concomitanza di più fattori ha contribuito ai risultati deludenti del 2016. Il cda e il top management hanno lavorato nell’ultimo anno per affrontare le sfide attraverso un’ampia review della strategia volta”, ha detto il presidente di Etihad Aviation Group Mohamed Mubarak Fadhel Al Mazrouei, sottolineando che comunque “i numeri record in termini di passeggeri trasportati nel 2016 confermano il ruolo cruciale di Etihad per Abu Dhabi”.