Giorgetti: due mesi per chiudere partita Ita-Lufthansa

“Credo che ragionevolmente i tempi che ci siamo dati siano quelli di due mesi, massimo”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, dopo la firma con Lufthansa della lettera d’intenti che apre la trattativa per la vendita di una quota di minoranza di Ita. “C’è una trattativa in esclusiva, il giudizio si dà alla fine”, aggiunge Giorgetti. Il gruppo tedesco dovrebbe mettere sul piatto 250-300 milioni attraverso un aumento di capitale riservato per rilevare una quota del 40% e poi salire al 100% della compagnia italiana, ricalcando così la strategia adottata per rilevare Brussels Airlines alcuni anni fa.

Per trattativa esclusiva – spiegano gli addetti ai lavori – significa stilare l’accordo vero e proprio, ossia quanto investirà da subito Lufthansa in Ita, quindi piano industriale e governance della futura compagnia, cioè come verrà distribuito il suo cda. Seguirà poi la sottoscrizione di un accordo preliminare di vendita (signing), che dovrà avere il via libera della Corte dei Conti, dell’Antitrust italiano e dell’Antitrust Ue. Ottenuta la luce verde da tutti e tre gli organi, per inizio giugno si punta a firmare il contratto definitivo, il cosiddetto closing, e dunque l’ingresso operativo di Lufthansa in Ita a stretto giro.

La newco, nata dalle ceneri di Alitalia, entrerà così a far parte di un gruppo che opera a livello mondiale. La galassia Lufthansa comprende oltre 300 società tra controllate e partecipate, con un portafoglio di aziende che si compone di network carrier, vettori point-to-point e società di servizi per il trasporto aereo. Tra le compagnie controllate direttamente ci sono Austrian Airlines, Brussels Airlines, Swiss International, Air Dolomiti, Lufthansa Regional, Eurowings e Lufthansa Cargo. Nel 2021 ha generato ricavi per 16,8 miliardi di euro.

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