Via libera all'integrazione tra Meridiana fly e Air Italy. Dimessosi l'ad Massimo Chieli, dopo aver completato con successo la prima fase di ristrutturazione, al suo posto subentra Giuseppe Gentile, fondatore di Air Italy. Ii cda di Meridiana spa e Meridiana fly hanno approvato all'unanimità un progetto di integrazione tra Meridiana fly ed il gruppo che fa capo ad Air Italy Holding dando vita ad una grande realtà nel trasporto aereo di oltre 800 milioni di euro fatturato. Meridiana Fly acquisirà Air Italy per 89,9 milioni di euro. Il gruppo nascente manterrà la sua focalizzazione strategica sulla Sardegna e consoliderà la sua posizione sui principali mercati italiani attraverso un'offerta sia di linea, sia charter. Il progetto di integrazione tra Meridiana fly e Air Italy ed il rafforzamento patrimoniale del nuovo gruppo consentiranno di accelerare il processo di ristrutturazione e rilancio attraverso la creazione di un player da oltre 800 milioni di fatturato.
In particolare, la Sardegna rappresenterà il core buniness delle attività di linea, unitamente ai mercati di Verona, Torino e Napoli dove il gruppo può già contare su un'importante presenza; l'offerta sarà completata da selezionati collegamenti da e per Linate, Fiumicino, Catania e Bari. Nel mercato charter, il nuovo gruppo perseguirà una strategia di leadership dai principali mercati italiani (Malpensa, Bologna, Fiumicino e Verona) offrendo un portafoglio completo di destinazioni, in particolare verso East Africa, Oceano Indiano, Caraibi, Sud America e altri Paesi del bacino del Mediterraneo.
Resta ancora da capire che ruolo avrà nella partita la Regione Sardegna, anche alla luce dell'operazione "flotta sarda" lanciata dal governatore Cappellacci. Secondo alcune voci, si parla di una partecipazione della Regione nell'azionariato di circa il 40%. Il tanto per far dire al mercato che si sta facendo resuscitare la vecchia Alisarda, la compagnia di bandiera regionale che non ha avuto pieno successo. Il tutto sarebbe già stato recepito dalle parti in un memorandum che fissa al 30 settembre la data ultima per concludere le trattative.