giovedì, 14 Novembre 2024

Meridiana fly presenta network integrato con Air Italy

Novità per l’inverno ma i sindacati temono la decisione di spostare la flotta dalla Sardegna

Meridiana fly e Air Italy hanno completato la ristrutturazione del network invernale che sta per essere proposto nei sistemi di vendita. Saranno sette gli aeromobili impiegati sulle destinazioni di lungo raggio, servite dal Nord Italia (Milano Malpensa, Verona e Bologna) e da Roma Fiumicino. Air Italy e Meridiana fly avranno voli settimanali diretti per Maldive, Mauritius, Kenya e Zanzibar, Madagascar, Brasile, Repubblica Dominicana, Messico, Honduras e Cuba. Gli aerei utilizzati per servire questi mercati saranno 4 Boeing B767 e 3 Airbus A330.
Sul mercato domestico il network invernale prevederà l'offerta prevalente, oltre che sulla Sardegna, su Napoli, Verona, Milano, Roma dove saranno ubicate le basi operative degli aeromobili ed equipaggi, e conserverà una offerta di collegamenti selezionati per Torino, Catania, Bari, Bologna e Firenze. Il mercato domestico sarà servito da una flotta 29 aerei di corto e medio raggio, della famiglia Boeing B737, Airbus 320 e MD80. Il network di linea internazionale prevederà voli diretti per Mosca, Londra Gatwick, Tel Aviv, Dakar, Chisinau e Pristina. Il programma invernale è stato disegnato con la nuova logica del network "stellare" che consente agli equipaggi ed agli aeromobili il rientro in base entro la fine del servizio con conseguenti recuperi di produttività e riduzione dei costi operativi.
Ma il piano messo a punto congiuntamente dai due vettori preoccupa i sindacati. La dirigenza di Meridiana Fly, denunciano Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti della Gallura, sta manovrando per "delocalizzare importanti settori amministrativi della più importante realtà industriale dell'intera Sardegna. Viene confermata l'intenzione della compagnia di spostare, sotto le insegne della società lombarda Air Italy, l'intera flotta Airbus di Meridiana Fly sia di lungo che di medio e corto raggio. In Sardegna resterebbe la flotta degli MD80". Di qui l'appello alle istituzioni "affinché facciano quadrato in difesa della più importante realtà industriale della Sardegna".

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