È decollato questa mattina con tutti i biglietti esauriti il primo volo Ryanair da Roma Fiumicino. Il ceo Micheal O' Leary, inaugurando la nuova base della compagnia low cost che ha avviato nuovi voli domestici per Catania, Lamezia e Palermo, ai quali da febbraio-marzo si aggiungeranno quelli da e per Bruxelles (Zaventum) e Barcellona (El Prat), si è improvvisato Babbo Natale e al T3 dell'aeroporto di Fiumicino nell'area check in della compagnia low cost ha distribuito dolci e un aeroplanino giocattolo.
"Migliaia di famiglie italiane stanno tornando a casa nel Sud Italia o in Sicilia in tempo per le feste di Natale grazie alle tariffe basse di Ryanair", ha detto. E il ceo di Ryanair ha detto di non temere la concorrenza crescente nello scalo romano: "nella prima settimana i nostri voli sono già pieni e costano solo 29 euro", ha osservato, oltre il 60% meno delle più basse tariffe Alitalia su questa tratta, che partono attualmente da 75 euro. Quindi si è soffermato su easyjet: "in passato quando abbiamo volato dagli stessi aeroporti, hanno sempre avuto la peggio. Hanno chiuso così la base di Madrid, Liverpool e Stansted. easyjet non ama competere con noi negli stessi aeroporti perché abbiamo tariffe più basse", ha concluso O' Leary.
Quanto alla "sorpresa" del lungo percorso dal check-in ai controlli di sicurezza e al gate di imbarco sottolineata da molti passeggeri, l'ad di Ryanair, ha spiegato che "quando si inizia, bisogna cominciare dalla gavetta. A Fiumicino siamo dei 'novellini', ma il nostro obiettivo qui è diventare la seconda compagnia aerea dopo Alitalia. E poi pensiamo che sia già positivo che, a seguito dell'assegnazione degli slot operati da Assoclearance, Adr ci abbia dato l'opportunità di operare dal principale scalo aereo del Paese".
O'Leary ha quindi tracciato un bilancio del 2013: è stato un anno "molto buono per Ryanair, che è cresciuta fino a poco più di 81 milioni di passeggeri" e il prossimo sarà 'entusiasmante', con un servizio ai clienti potenziato. Quest'anno "abbiamo fatto leggermente meno soldi, i profitti saranno circa 500 milioni (-10%) ma questo è perché i prezzi sono più bassi. E io amo gli anni in cui i prezzi calano – ha continuato – perché è un fatto positivo per noi che abbiamo i costi più bassi". Per i prossimi cinque anni, a seguito della consegna di 175 nuovi aerei a partire dal prossimo settembre, O' Leary attende una crescita dei passeggeri trasportati fini a 110 milioni l'anno.
Infine, una battuta su Alitalia. "La nostra proposta ad Alitalia per una possibile collaborazione è ancora aperta. La prima sfida adesso per il management di Alitalia è avere i soldi e completare il rifinanziamento, ma dopo cosa intendono fare? Stanno ancora perdendo 300/400 milioni di euro l'anno. Noi gli potremmo vendere i posti sui nostri voli per circa 50 euro quando a loro quei posti ne costano 130-140. Oppure – ha concluso – potremmo aiutarli a comprare nuovi aerei in modo da risparmiare sui costi del noleggio".