domenica, 22 Dicembre 2024

Qantas conferma la futura flotta di Airbus

Il gruppo australiano Qantas ha confermato che ordinerà 12 A350-1000, 20 A220 e 20 A321XLR. La notizia è stata annunciata nel corso di una cerimonia che si è tenuta a Sydney alla presenza del CEO del Gruppo Qantas, Alan Joyce, e del Chief Commercial Officer e Head di Airbus International, Christian Scherer.
L’A350-1000 è stato selezionato da Qantas a seguito di una valutazione nota come ‘Project Sunrise’ e consentirà al vettore di operare i voli commerciali più lunghi del mondo. Questi includeranno il collegamento diretto di Sydney e Melbourne con destinazioni quali Londra e New York per la prima volta in assoluto. Caratterizzata da un layout premium, la flotta A350 sarà utilizzata da Qantas anche su altri servizi internazionali. L’A350-1000 è alimentato dai motori di ultima generazione Trent XWB di Rolls-Royce.
Nella categoria a corridoio singolo, l’A220 e l’A321XLR sono stati scelti nell’ambito di una valutazione chiamata ‘Progetto Winton’. Gli aeromobili saranno utilizzati dal gruppo Qantas per i servizi domestici in tutto il Paese, che possono estendersi a oltre cinque ore. Inoltre, l’A321XLR offre la capacità di autonomia per i voli dall’Australia al Sud-Est asiatico, consentendo al gruppo Qantas di aprire nuove rotte dirette. Le flotte A220 e A321XLR saranno entrambe dotate di motori Pratt & Whitney GTF.
Questo accordo va ad aggiungersi all’ordine già esistente per 109 aeromobili della Famiglia A320neo, che comprende l’A321XLR per Jetstar, la controllata low cost del gruppo Qantas.
L’A220, l’A321XLR e l’A350 sono i leader di mercato nelle loro rispettive categorie di dimensioni. Oltre a offrire i più elevati livelli di comfort per i passeggeri, gli aeromobili costituiscono un cambio di passo in termini di efficienza, utilizzando fino al 25% in meno di carburante, offrendo una riduzione simile delle emissioni di carbonio e un’impronta acustica inferiore del 50% rispetto agli aeromobili della generazione precedente.
Tutti gli aeromobili Airbus in produzione sono certificati per volare con una miscela al 50% di carburante sostenibile per l’aviazione (SAF), con l’obiettivo di aumentarla al 100% entro il 2030.

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