giovedì, 19 Dicembre 2024

Ryanair allerta clienti italiani dai siti web impostori

Ryanair mette in guardia gli italiani da siti web impostori risultanti dalle ricerche su Google raccomandando ai clienti di andare direttamente su Ryanair.com per prenotare le tariffe più basse. Google infatti permette a siti web screenscraper come Fly-Go di utilizzare sia la pubblicità su Google adverts per  posizionarsi fra i primi risultati di visualizzazione nella ricerca su Google di voli Ryanair, sia di utilizzare il falso sottodominio “www.ryanair.pucfly.com” per fuorviare i consumatori inducendoli a pensare che stanno prenotando un volo con Ryanair.

Fly-Go, che non ha alcun tipo di legame con Ryanair, offre tariffe che non esistono aggiungendo costi nascosti che comportano il pagamento da parte del consumatore di somme molto più alte di quelle che avrebbe pagato sul sito web di Ryanair. L’Autorità Garante per la Concorrenza ha già avviato un’inchiesta su Fly-Go per concorrenza sleale e Ryanair ha scritto all’Autorità in relazione al sottodominio Pucfly che Fly-Go sta attualmente utilizzando.

Ryanair ha anche sporto formale denunzia nei confronti di Google e ha lanciato un nuovo appello formale a Google per rafforzare la trasparenza sulla pubblicità online a seguito dei numerosi reclami da parte dei clienti Ryanair ricevuti dopo l’acquisto di voli su siti web screenscraper, pensando di effettuare l’acquisto su Ryanair.com

Ryanair ha avviato un procedimento presso l’Alta Corte Irlandese contro Google e il sito screenscraper eDreams, lo scorso dicembre, nel tentativo di fermarli dal fuorviare i clienti pubblicizzando false tariffe Ryanair.

Ryanair sottolinea che non ha nessun problema con Google in merito alla sua vendita di spazi pubblicitari o verso quelle agenzie di viaggi online che mostrano in maniera trasparente le basse tariffe di Ryanair, e infatti ricorda che ha già allacciato accordi di licenza con siti come SkyScanner, Trip Advisor, Momomdo e Dohop.

 

 

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