martedì, 16 Aprile 2024

Ryanair chiude l’anno con un utile a 1,43 mld e traffico a +74%

Ryanair torna a sorridere. Dopo un anno fiscale 2022 chiuso con 355 milioni di euro di perdite, nel 2023 la compagnia ha avuto un netto cambio di rotta, facendo registrare un utile netto di 1,43 miliardi. Certo, l’entusiasmo è frenato dai costi della bolletta del carburante, di un
miliardo di euro più alta rispetto all’anno scorso. Una crescita che sarà quindi “modesta”, dicono dalla compagnia, ma che ci sarà.

I ricavi programmati sono cresciuti di oltre il 160%, raggiungendo i 6,93 miliardi di euro, ma soprattutto c’è stato un boom del traffico aereo: è aumentato del 74%, toccando i 168,6 milioni di passeggeri. La compagnia di O’Leary ha avuto grandi risultati specialmente in Italia. Le entrate nel nostro Paese sono quasi raddoppiate, toccando i 2.364 milioni di euro, ed è da noi che Ryanair ha avuto la crescita nella quota di mercato più significativa (dal 27 al 40%). Numeri raggiunti grazie a un’impennata dei voli interni; in questo, l’avvicendamento tra Alitalia e Ita le ha aperto grandi spazi. Ryanair in Italia ha anche investito, aprendo a Bergamo un nuovo sito per la manutenzione. La compagnia è stata tra le più veloci a riprendersi dalla pandemia, ma i prezzi dei voli sono aumentati del 10% rispetto ai livelli pre-Covid: a salire sono specialmente le entrate accessorie, come l’imbarco prioritario, passato da 19 a 23 euro.

Per quanto riguarda l’anno in corso, Ryanair stima un aumento del traffico a circa 185 milioni (+10%). La compagnia punta a controllare il 30% del mercato europeo entro il 2034, con una crescita prevista specialmente in Germania, Marocco e Scandinavia. Per farlo, intanto rinnova la flotta: ha ordinato in questo mese trecento Boeing 737 Max, anche se i ritardi nelle consegne potrebbero ritardare la crescita della compagnia. Perlomeno nell’immediato.

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