Per anni è stata la low cost antipatica, attenta solo a fare i prezzi più bassi e infischiandosene di passeggeri, agenti di viaggio e businessman. Oggi Ryanair sembra intenzionata a cambiare faccia seguendo il modello Ikea e H&M. Dopo anni di massima attenzione alla filosofia low cost si cambia dunque per migliorare il servizio.
Le prime avvisaglie si erano avute appena qualche mese fa con le prime aperture nei confronti dei clienti (tagli alle sovratasse per le carte di imbarco e maggiore flessibilità sul bagaglio a mano), poi nei confronti dei gruppi e delle agenzie con lo sbarco sul gds Tavelport e per i clienti con la semplificazione delle prenotazioni.
Ora il patron Michael O'Leary è pronto a scommettere su altri due target: famiglie e viaggiatori d'affari. In un incontro a Londra con la stampa, l'ad è arrivato a recitare persino un ‘mea culpa' sull'atteggiamento troppo duro nel passato con clienti e compagnie rivali.
E così per le famiglie si stanno già studiando pacchetti ad hoc e non si esclude la possibilità di offrire un bagaglio gratis per ogni bambini oltre ai check-in familiari. Inoltre Ryanair vuole catturare anche il target del business travel che dovranno trovare un'accoglienza sempre più di qualità e atterrare progressivamente negli aeroporti principali, come già avvenuto con il piano per Roma Fiumicino.
Primo passo concreto, intanto, sarà il rilascio del nuovo sito, il mese prossimo, per poi lanciare l'app mobile in vista del notevole aumento di prenotazioni previsto come ogni estate.
Sul sogno americano, invece, O'Leary prende tempo: "Non ci sono gli aerei disponibili, li hanno tutti prenotati le compagnie del Golfo. Appena ne avremo dieci adatti lanceremo i voli a dieci euro a tratta. Ma con una compagnia sorella e non prima di cinque anni, almeno".