mercoledì, 24 Aprile 2024

Ryanair, passa da 1 a 2 euro la compensazione volontaria per promuovere sostenibilità

Ryanair ha annunciato che inviterà i clienti a raddoppiare il loro contributo volontario di compensazione delle emissioni di CO2 da 1 a 2 euro, a partire dall’1 aprile. Questo incremento rientra nel continuo impegno per la sostenibilità promosso da Ryanair, che include un investimento di oltre 20 miliardi di dollari in nuove tecnologie aeronautiche che porteranno il 4% in più di passeggeri, ma con una riduzione del 16% di consumo di carburante e del 40% di emissioni acustiche.

Attualmente, oltre il 3% dei clienti Ryanair partecipa a questo programma volontario di compensazione delle emissioni di CO2. Il 100% di questi fondi è destinato a sostenere progetti di compensazione ambientale promossi da Ryanair. Nell’ultimo anno, ha finanziato una fornitura cucine a biomassa ad alta efficienza energetica in Uganda per un valore di oltre 500.000 di euro e un progetto di riforestazione nella regione di Monchique nel sud del Portogallo (oltre 250.000 euro), che è stata devastata dagli incendi boschivi nel 2018. Con l’aumento dei fondi derivati dal crescente successo del contributo volontario, Ryanair punterà a fornire maggiori finanziamenti a più partner ambientali nel 2020.

Ryanair ha già le emissioni più basse di tutte le principali compagnie aeree dell’UE con solo 66g di CO₂ per passeggero/km. I viaggiatori che scelgono Ryanair possono ridurre le loro emissioni di CO₂ fino al 50% rispetto ad altri vettori legacy dell’UE. A dicembre, Ryanair ha nominato il suo primo direttore della sostenibilità per focalizzarsi sulla realizzazione dell’ambizioso programma ambientale del Gruppo.

Il 100% dei fondi raccolti attraverso queste donazioni volontarie di compensazione delle emissioni sarà devoluto ai nostri partner ambientali, che stanno attivamente lavorando su programmi di compensazione e riduzione delle emissioni. Con questo modesto incremento dell’entità dei contributi volontari, possiamo fare di più nel 2020 e non vediamo l’ora di svelare gli altri partner ambientali 2020 nei prossimi mesi”.

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