Ryanair punisce Bruxelles e taglia passeggeri e rotte


Ryanair ha annunciato un drastico ridimensionamento delle proprie operazioni in Belgio per la stagione invernale. La compagnia low-cost taglierà un milione di posti (-22%), ritirerà 5 aerei basati nel Paese (pari a un investimento perso di 500 milioni di dollari) e cancellerà 20 rotte da Bruxelles: 13 da Charleroi e 7 da Zaventem.

La decisione, ha spiegato il vettore guidato da Michael O’Leary, è legata al raddoppio della tassa aerea deciso dal governo belga – che dal 2027 salirà a 10 euro per passeggero in partenza – e alla proposta del consiglio comunale di Charleroi di introdurre un’ulteriore tassa di 3 euro per i passeggeri che decolleranno dall’aeroporto già dal prossimo anno. Un aumento dei costi di accesso che, ricorda la compagnia, si aggiunge al +150% già scattato a luglio.

Ryanair sostiene che tali incrementi rendono il Belgio “non competitivo” rispetto ad altri Paesi Ue – come Svezia, Ungheria, Italia e Slovacchia – che stanno abolendo le tasse sull’aviazione per favorire traffico, turismo e occupazione. La compagnia cita anche il caso della Germania, che ha rivisto il previsto aumento delle imposte aeroportuali.

La compagnia irlandese sollecita dunque il premier Bart De Wever a ritirare la misura, avvertendo che, in caso contrario, il traffico aereo nel Paese “crollerà” e le tariffe “schizzeranno alle stelle”, come già accaduto in Austria e Germania dopo aumenti analoghi.

Resta sempre aggiornato sul mondo del turismo!
Registrati gratuitamente e scegli le newsletter che preferisci: ultime news, segnalazioni degli utenti, notizie locali e trend di turismo. Personalizza la tua informazione, direttamente via email.
Iscriviti ora
seguici sui social