Ryanair archivia un altro anno con numeri record. La low cost irlandese, guidata dal vulcanico Michael O’Leary, chiude l’anno fiscale al 31 marzo 2024 con un utile netto che sfiora i 2 miliardi di euro a 1,92 miliardi, in crescita del 34% rispetto all’anno precedente e anche al di sopra delle stime degli analisti, i ricavi volano a 13,44 miliardi (+25%), mentre il traffico è cresciuto del 9% a 183,7 milioni di passeggeri (+23% rispetto al periodo pre-Covid). Il dividendo finale è di 0,178 euro per azione.
“La base dei costi e l’aumento dei ricavi hanno contribuito a compensare un aumento significativo della spesa per il carburante”, sottolinea la compagnia di Dublino che lancia anche un buyback da 700 milioni di euro. Per quanto riguarda le tariffe estive, Ryanair esprime “cauto ottimismo”, stimando che resteranno invariate rispetto all’anno scorso o appena più alte.
Per l’anno prossimo la regina delle low cost prevede una crescita del traffico dell’8% intorno ai 200 milioni di passeggeri, ma ciò dipenderà anche dalle consegne di nuovi aerei da parte di Boeing. “C’è il rischio che le consegne possano slittare ulteriormente”, ha avvertito la compagnia.