Spanair chiude all’improvviso, rischia multe fino a 9 mln
Caos negli aeroporti nel weekend: altre low cost in aiuto dei pax rimasti a terra


Venerdì 27 gennaio è stato l'ultimo giorno di volo per Spanair. L'ultimo volo è atterrato alle 22, poi tutte le attività sono state annullate, anche a mezz'ora prima della partenza, e senza preavviso, creando il caos negli aeroporti. "Di fronte alla mancanza di visibilità finanziaria per i prossimi mesi, la compagnia ha deciso di cessare le sue operazioni", ha dichiarato la compagnia in un comunicato emesso poco prima delle 21.30, citando "ragioni di prudenza e di sicurezza".
In soccorso dei passeggeri sono arrivate altre compagnie, l'Iberia, ma anche le low cost associate all'Elfaa (European Low Fares Airlines Association), easyJet, Ryanair e Vueling che hanno messo a disposizione voli a prezzi ridotti.
La drastica chiusura della low cost spagnola, nata nel 1986, è stata decisa dopo il fallimento delle trattative con Qatar Airways per una alleanza finanziaria e dopo che la regione della Catalogna, azionista della compagnia, ha annunciato la fine dei finanziamenti a causa di tagli di bilancio.
Ora rischia multe fino a 9 milioni di euro per aver infranto le leggi sulla continuità del servizio e i diritti dei passeggeri: il governo spagnolo ha già avviato le procedure di infrazione. Nell'agosto del 2008 un aereo della Spanair si schiantò al decollo a Madrid causando la morte di 154 persone. Nello stesso anno la compagnia aveva iniziato un piano di ristrutturazione, con il licenziamento di 1.100 dei suoi 4.000 impiegati.

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