lunedì, 23 Dicembre 2024

Star Alliance fa il punto sul 2015 e sulle priorità per il 2016

Bilancio e previsioni per il 2016 nel corso del Chief Executive Board (CEB) meeting di Star Alliance, che si è tenuto a Chicago. 

Tirando le somme è emerso che il network è stato ampliato con l’ingresso di Avianca Brasil lo scorso luglio. Nel corso dell’anno, inoltre, molti vettori hanno lanciato nuove rotte di lungo raggio con attenzione ai collegamenti fra gli hub dell’alleanza: Air New Zealand, ANA e EVA Air hanno iniziato a operare dai propri rispettivi hub verso quello di United a Houston. In totale, i vettori membri attualmente garantiscono circa 100 connessioni hub-to-hub in più rispetto a un anno fa e l’espansione continuerà anche l’anno prossimo.

Per quanto riguarda i progetti aeroportuali l’attenzione è tutta rivolta al primo anno completo di attività presso il Terminal 2 di Heathrow – the Queen’s Terminal. Il progetto ha raggiunto 2 obiettivi: migliorare l’esperienza di viaggio dei passeggeri e portare valore ai vettori membri introducendo molti processi comuni.

Il 2015 ha visto anche l’ampliamento dei benefici Star Alliance Gold, con l’introduzione dei ‘Gold Track’, corsie preferenziali che permettono di muoversi fra i vari controlli di sicurezza in aeroporto in modo più agevole. Il servizio è al momento disponibile in circa 70 aeroporti del mondo e nuove destinazioni saranno aggiunte nel 2016, insieme all’introduzione del Gold Track Immigration in aeroporti specifici.

Negli ultimi anni si è investito anche nelle lounge brandizzate Star Alliance: sono state inaugurate quelle di Buenos Aires, San Paolo e Los Angeles.

Sul fronte tecnologico si è investito su sistemi ‘plug & play’ e sull’IT hub. Qualsiasi vettore membro può collegare i propri sistemi IT direttamente all’hub/piattaforma gestita da Star Alliance, piuttosto che creare tanti collegamenti bilaterali fra di loro. Tutte le compagnie aeree Star Alliance possono ora emettere carte d’imbarco per tutti i voli in coincidenza su praticamente qualsiasi combinazione di itinerario. Grazie alla tecnologia IT hub nel 2015 i Programmi Frequent Flyer hanno beneficiato di 2 miglioramenti: il computo automatico delle miglia non su base retroattiva e l’aggiornamento praticamente immediato dei cambiamenti di status, calcolato su 20.000 voli giornalieri effettuati da 28 vettori membri.

I CEO hanno convenuto che Star Alliance continuerà a estendere la propria rete di collegamenti a livello globale, ottimizzando la connettività, con l’obiettivo di ricavare più valore dal network, e introducendo il modello Connecting Partner. Infine, l’alleanza potrebbe perseguire la strategia di introdurre ulteriori nuove tecnologie front e back-end per supportare le proprie attività.

 

 

 

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