Trattativa Ita, sindacati ottengono altre 48 ore di tempo

La trattativa tra Ita e i sindacati resta aperta. I rappresentanti dei lavoratori, al termine di un confronto non facile arrivato fino ad un punto di stallo, hanno chiesto e ottenuto dall’azienda altre 48 ore di tempo per valutare le proposte ricevute e presentare le proprie controproposte. Il prossimo aggiornamento tra due giorni, probabilmente giovedì mattina. Il tema dirimente resta quello degli ammortizzatori sociali, su cui i sindacati sollecitano l’intervento del Governo. A rassicurare è il ministro delle infrastrutture Enrico Giovannini, che garantisce il massimo impegno per il successo della nuova compagnia. I sindacati intanto, per tenere alto il pressing, hanno inviato altre due lettere: una ad azienda e governo sulle sul sistema di regole e l’altra ai candidati sindaco di Roma e ai partiti per sapere cosa pensano sul rischio che questa situazione lasci 7mila persone senza lavoro e senza garanzie.

Il compromesso tra le parti è arrivato al termine di un lungo confronto durato più di sei ore e accompagnato dalla protesta dei lavoratori che, presenti in presidio davanti alla sede dell’incontro all’Eur, hanno anche organizzato un corteo. La trattativa era partita con l’attesa stretta da parte dell’azienda, che nel documento del 23 agosto per avviare la procedura sulla cessione del ramo Aviation da Alitalia, indicava l’obiettivo di perfezionare la vendita dell’asset una volta concluso il confronto sindacale, non prima del 7 settembre. I sindacati però sono arrivati al tavolo decisi a non arretrare sulle loro richieste, a partire dalla necessità che gli ammortizzatori sociali coprano l’intera durata del piano di Ita, cioè al 2025: mentre adesso la cigs è garantita fino al 22 settembre 2021, con un possibile rinnovo fino al 22 settembre 2022.

editore:

This website uses cookies.