Per evitare il crack, Tunisair, ha deciso di tagliare del 20% il personale che, nel biennio 2013-2014, perderà 1.700 delle attuali 8.500 unità. E' questo il primo passo di una 'cura da cavallo' che la compagnia di bandiera della Tunisia deve affrontare per porre rimedio ad una crisi che, cominciata nei mesi della 'rivoluzione', ha continuato ad accentuarsi anche per l'eccessivo peso sul bilancio della voce dei salari.
La prima misura sarà il mancato turn over dei 329 dipendenti che, nei prossimi mesi, andranno in pensione e, se condizioni di emergenza imporranno nuove assunzioni, esse saranno fatte solo a tempo determinato. Ai tagli il management della compagnia vuole comunque affiancare nuove linee imprenditoriali, a cominciare da un rinnovo progressivo del vetusto parco macchine ed un ampliamento della presenza sul mercato africano.
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