È stata aggiornata la black-list delle compagnie aeree soggette a divieti o a restrizioni operative all’interno dell’Unione europea. Air Astana, la cui attività in Europa era stata limitata dal 2009, esce dall’elenco mentre tra le new entry c’è Iraqi Airways, per problemi di sicurezza.
In totale l’elenco aggiornato comprende 228 vettori in 20 Stati: Afghanistan, Angola (con l’eccezione di una compagnia che opera con determinate restrizioni e condizioni), Benin, Repubblica del Congo, Repubblica democratica del Congo, Gibuti, Guinea Equatoriale, Eritrea, Gabon (con l’eccezione di due vettori che operano con determinate restrizioni e condizioni), Indonesia (con l’eccezione di 4 aviolinee), Kazakistan (con l’eccezione di Air Astana), Repubblica del Kirghizistan, Liberia, Libia, Mozambico, Nepal, São Tomé e Príncipe, la Sierra Leone, Sudan e Zambia. Inoltre l’elenco comprende anche due compagnie individuali, sulla base di problemi di sicurezza: Iraqi Airways (Iraq) e Blue Wing Airlines (Suriname), il che porta a 230 il totale complessivo delle compagnie bandite dai cieli europei.
La lista include anche sette aviolinee soggette a restrizioni operative, che possono volare verso l’Ue solo con specifici tipi di aeromobili: Afrijet e SN2AG (Gabon), Air Koryo (Repubblica democratica popolare di Corea), Air Service Comores (Comore), Iran Air (Iran), Taag Angolan Airlines (Angola) ed Air Madagascar (Madagascar).
Al momento non ci sono vettori aerei thailandesi. Ma la Commissione e l’Easa sono disposte a continuare a lavorare con le autorità della Thailandia per migliorare la safety nel Paese, pur continuando a monitorare attentamente gli sviluppi futuri, e se necessario vigilare sulla protezione dei passeggeri contro rischi per la loro sicurezza.