Agli operatori del settore congressuale è stata riconosciuta la totale deducibilità delle spese alberghiere e di ristorazione. In base a una dichiarazione dell'Agenzia delle Entrate, infatti, gli operatori del settore, la cui attività è caratterizzata dalla fornitura ai propri clienti di servizi comprensivi di prestazioni alberghiere e di ristorazione, non subiscono il limite alla deducibilità dei costi relativi a queste prestazioni in quanto, "rappresentando lo strumento necessario per il compimento del fine economico dell'impresa, possono considerarsi oggetto dell'attività congressuale". "La risposta dell'Agenzia delle Entrate – spiega Mauro Zaniboni, responsabile Federcongressi per la fiscalità – è in sintonia con le nostre aspettative confortate, in questi mesi, dalle interpretazioni di vari esperti. Si tratta di un esito felice non solo per le evidenti conseguenze fiscali, ma anche per un'altra ragione: vediamo infatti riconosciuta alla nostra professione l'inerenza dell'attività alberghiera e di ristorazione. E' un bel passo avanti anche questo".