mercoledì, 8 Maggio 2024

Distretti congressuali, si parte dal modello Eur

Ieri il convegno promosso da Eur spa, Italcongressi e Fiera di Roma

I congressi internazionali organizzati in Italia sono il 5% contro il 32% della Spagna mentre il Belpaese è sceso al settimo posto nella classifica dei paesi congressuali, sorpassato dall’Olanda. Lo ha sottolineato l’ad di Eur spa, Mauro Miccio, durante il convegno di ieri a Roma promosso da Eur spa, Italcongressi e Fiera di Roma. Così per rilanciare il congressuale in Italia è indispensabile puntare sul modello dei distretti congressuali. Un esempio? Il progetto incentrato sulla ‘Nuvola’ progettata da Massimiliano Fuksas, a proposito del Nuovo Centro Congressi da 9200 posti che dovrebbe sorgere all’Eur di Roma, i cui cantieri dovrebbero aprirsi entro il 2007. “La soluzione – ha affermato il presidente di Italcongressi Massimo Fabio – rappresenta una possibile strategia per superare lo spontaneismo e attribuire maggiore sistematicità alle iniziative degli operatori del settore, e l’ Eur ha grandi potenzialità per diventare un distretto d’eccellenza”. Attualmente l’Eur è un polo congressuale che dispone di oltre 35 mila posti, di cui 13 mila dagli impianti alberghieri, e di 5 mila stanze in alberghi da 4 e 5 stelle. Il Nuovo Centro Congressi con la ‘Nuvola’ di Fuksas (un auditorium ‘sospeso’ da 1800 posti), che dovrebbe sorgere in tre anni su un’area di circa 27 mila metri quadrati, è progettata come struttura flessibile che dovrebbe portare la capienza complessiva della vecchia e della nuova struttura a 11 mila posti, con un albergo da 500 stanze e ampi parcheggi. L’indotto previsto è di 190 euro l’anno.

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