giovedì, 18 Aprile 2024

Una proposta per contratti di lavoro nella meeting industry

E’ emersa a Catania durante il convegno di Federcongressi e MPI Italia Chapter

Gli organizzatori di eventi potrebbero utilizzare un unico contratto di lavoro e su quello poi chiedere al ministero del Lavoro che si crei un apposito titolo con apposite norme e deroghe al contratto quadro per le attività tipiche del Pco. La proposta è stata lanciata durante il convegno organizzato da Federcongressi&eventi ed MPI Italia Chapter lo scorso 29 aprile al Romano Palace Luxury Hotel di Catania con il patrocinio di Federalberghi Sicilia e il sostegno di Fiavet Sicilia.
L'idea è dell'avvocato del lavoro Franco Andronico, secondo cui, in questo modo la categoria potrebbe trarsi "fuori dai pasticci", come quando un organizzatore fa un contratto a una hostess e questa il giorno del congresso dà forfait, magari anche per motivi fondati (malattia ecc), e lui si trova costretto a chiamare last minute un'altra ragazza la quale di fatto lavora in nero, perché la comunicazione all'Inps per legge (norme sul lavoro) va fatta il giorno prima. Questo fatto, ogni volta che si verifica (e si verifica), rende i Pco passibili di una sanzione per lavoro nero e per mancato adeguamento alle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.
"Sarebbe opportuno – spiega Andornico – che anche i Pco avessero un titolo di legge a salvaguardarli da questi casi. I ristoranti per esempio l'hanno già: per i camerieri presi last minute (tipico il caso dei matrimoni) la comunicazione all'Inps può essere fatta fino a tre giorni dopo l'inizio della collaborazione. A livello pratico l'utilizzo dei voucher per lavoro occasionale accessorio potrebbe essere una soluzione pratica e immediata".

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