venerdì, 26 Aprile 2024

Il Boeing 737 Max 8 nel mirino dopo l’incidente sul volo Ethiopian Airlines

Anche l’Australia, Singapore e la Malesia hanno deciso di sospendere tutti i voli dell’aereo Boeing 737 Max 8, lo stesso modello coinvolto nel disastro della Ethiopian Airlines, precipitato domenica 10 marzo. E la lista delle compagnie aeree che hanno deciso di lasciare a terra il velivolo si allunga con la coereana Eastar Jet, Aerolineas Argentinas, Lion Air e la brasiliana Gol. Intanto il costruttore americano annuncia che procederà ad un aggiornamento del software dell’ intera flotta dei 737 Max 8. L’annuncio è arrivato poche ore dopo che la Fedaral Aviation Administration statunitense aveva comunicato l’intenzione di chiedere alcuni cambiamenti riguardanti l’aereo in questione entro aprile.

Intanto, ieri la società è affondata in Borsa, toccando a Wall Street -12,8%, il suo minimo dall’attentato alle Torri Gemelle del 2001. E il crollo ha coinvolto anche la Southwest Airlines, la compagnia aerea con il maggior numero – 34 – di Boeing 737 Max, che arriva a perdere l’1,45%.

L’agenzia europea ha attivato un monitoraggio, ma non ferma i voli, ritenendo prematura un’eventuale decisione sui 55 modelli di 12 compagnie in servizio in 10 Paesi del Vecchio Continente. E anche American Airlines rassicura i piloti e gli assistenti di volo sul Boeing 737 Max: “i dati mostrano che il Boeing 737 Max 8 è sicuro. Non useremmo mai un aereo non sicuro”.

In ogni caso è ancora presto per capire cosa sia successo al volo 302 dell’Ethiopian Airlines precipitato 6 minuti dopo il decollo da Addis Abeba con 157 persone a bordo, tra cui 8 italiani. A tal proposito Ethiopian Airlines ha fatto sapere che serviranno cinque giorni per identificare i resti delle vittime.

Le scatole nere sono state ritrovate, una delle due appare danneggiata, ma nel mirino degli investigatori sembra già essere finito uno dei software di comando. Dalle analogie con l’incidente del 29 ottobre in Indonesia, gli esperti sembrano infatti prediligere l’ipotesi di un difetto nel software che gestisce i dati relativi al sistema di protezione dell’ ‘inviluppo di volo’, ossia la relazione fra l’angolo di attacco dell’ala, la velocità del velivolo e il flusso di aria che lo circonda. Dati che vengono inviati direttamente ai sistemi di bordo che l’equipaggio deve saper valutare e gestire. Poiché questo sistema di software è molto recente, l’Agenzia Europea per la Sicurezza del Volo (Easa) e l’Agenzia Federale per l’Aviazione (Faa) degli Stati Uniti hanno raccomandato che ai piloti debbano essere date tutte le informazioni necessarie per intervenire tempestivamente.

Sul terreno continua il recupero dei corpi delle vittime, compresi gli 8 italiani. L’Unità di crisi ha fatto sapere che i tempi di identificazione e riconoscimento potrebbe essere “lunghi”, ma ha assicurato ai familiari che si sta lavorando con le autorità etiopi per accorciare l’attesa per riportare le salme a casa.

Tra i clienti del 737 Max, ci sono l’italiana Air Italy, che ha 3 B737 Max8 in flotta in leasing. Nessun aereo di questo tipo, invece, figura nella flotta di Alitalia. Ryanair sarà invece la prima compagnia ad operare il 737 Max 200, una variante del 737 Max 8: l’aviolinea ha in flotta 400 Boeing 737-800, con ordini per 115 nuovi Boeing 737 e 110 nuovi B737 Max 200ß(e opzioni per altri 100).

In Europa figurano tra i clienti della famiglia ‘Max’ il gruppo Tui, che ha lanciato il suo primo 737 Max8 nel gennaio 2018, Norwegian, Turkish Airlines. Tra gli altri maggiori clienti, United, American, Air Canada e Malaysia Airlines. Il cliente che ne ha ordinati di più è la low cost americana Southwest Airlines (230, di cui 23 consegnati), seguita da Flydubai (251), Lion Air (201) e la compagnia di leasing Gecas (175).

 

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