giovedì, 28 Marzo 2024

Maritime tourism risorsa preziosa per l’Adriatico: Italia sul podio con Grecia e Croazia

Oltre 420 milioni di euro di spesa turistica a terra, nel 2018, di crocieristi e turisti in viaggio su traghetti, aliscafi e catamarani; 5,52 milioni di crocieristi movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) previsti nel 2019 (+7,3% sul 2018) per un record storico nell’area; e prospettive positive anche per la movimentazione passeggeri via traghetti, aliscafi e catamarani, già in crescita nel 2018 (19,74 milioni; + 2,4% sul 2017), con Italia leader nel turismo nautico (186 marina; oltre 26 mila posti barca) davanti alla Croazia.

Sono i dati dell’Adriatic Sea Tourism Report, studio di Risposte e Turismo, una fotografia del turismo via mare in Adriatico, presentato ad Ancona alla 4/a edizione di Adriatic Sea Forum – cruise, ferry, sail & yacht, appuntamento biennale e itinerante.

“Il maritime tourism è una risorsa preziosa per i Paesi che si affacciano sull’Adriatico”, afferma Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo.  Le cifre evidenziano significative ricadute economiche sui territori derivanti dal turismo crocieristico e su traghetti, aliscafi e catamarani, riguardanti anche spese turistiche a terra (escursioni, visite, pernottamenti, pre-post viaggio, shopping, ristorazione ecc).

Le toccate nave nel 2019 saranno 3.307 (+7,2%). Si tratta di proiezioni ricavate dalla stime di 23 porti crocieristici dell’Adriatico che nel 2018 hanno rappresentato il 99,7% dei passeggeri movimentati e il 99,3% delle toccate nave.

Il 2019 si chiuderà con il porto di Venezia al primo posto (1,95 milioni di crocieristi e 502 toccate nave; stabile sul 2018) seguito da Corfù (787mila crocieristi, +7%; 416 toccate, +0,7%) e Dubrovnik (745mila crocieristi, +1,8%; 475 toccate, +8,4%).

Nel 2018 l’Italia ha confermato la leadership con 2,42 milioni di crocieristi movimentati (+12%; 46,9% del totale dell’area). Sul podio Croazia (1,3 milioni, 25,2%) e Grecia (737mila). In crescita la Slovenia, grazie al porto di Koper (101mila passeggeri; +40,5%); in contrazione l’Albania (-19,1%) con il calo di traffici a Saranda (78.200; -23,2%)

Per i passeggeri movimentati su traghetti, aliscafi e catamarani, il 2019 dovrebbe chiudersi in ulteriore aumento rispetto ai già positivi dati del 2018 (19,7 milioni; +2,4%), il migliore del decennio. Previsioni in aumento per positive per Zara (2,43 milioni di passeggeri movimentati, + 1-2%), Durres (875mila, +2,6%), Dubrovnik (575mila, +3%), Sibenik (300mila, +3%), Rijeka (150mila, 16%), Pola (12mila, +2,2% su rotte costiere e stabile sulle rotte internazionali).

 

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