venerdì, 29 Marzo 2024

Disastro Ethiopian, a Washington la protesta dei parenti delle vittime 

Sei mesi dopo il disastro aereo del Boeing 737 Max della Ethiopian avvenuto il 10 marzo 2019, si è svolta a Washington una manifestazione dei parenti delle vittime. I familiari, in attesa di incontrare il Segretario ai Trasporti Elaine Chao, si sono riuniti fuori dagli uffici del Department of Trasportation mostrando le foto dei congiunti morti nella sciagura aerea chiedendo a tutti di non dimenticare.

“La sicurezza dei passeggeri è stata sacrificata sull’altare del dio denaro e noi ne piangiamo le conseguenze – ha scritto su Facebook Lidia Tusa, sorella di Sebastiano, l’assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana tra le vittime italiane dell’incidente – Quell’aereo non avrebbe dovuto decollare”, conclude. I parenti delle vittime temono che la Federal Aviation Administration dia l’autorizzazione a tornare a volare al modello sospeso basandosi sulle modifiche apportate invece di effettuare una revisione completa.

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