Dal Boeing dell’Ethiopian Airlines al Fokker in Kazakistan sono stati 204 i morti dei 7 incidenti aerei avvenuti nel 2019. Il primo, in ordine di tempo, quello di La Thuile del 25 gennaio 2019, in Valle d’Aosta. L’incidente, tra due velivoli, ha causato 7 vittime.
Il volo Atlas Air 3591 era invece un cargo, di proprietà di Atlas Air operante, però, per Amazon Air, partito dall’aeroporto Internazionale di Miami e diretto all’aeroporto Intercontinentale di Houston-George Bush. Il volo si è schiantato nella Baia di Galveston, il 23 febbraio 2019 provocando tre morti, di cui 2 membri dell’equipaggio.
Soltanto pochi giorni dopo, un altro incidente. Il DC-3, il 9 marzo 2019, è caduto in Colombia, causando la morte di tutti i 14 occupanti l’aereo. L’incidente è stato il numero 4559 in cui è andato distrutto un Douglas DC-3. L’inchiesta è in corso, ma le indagini sembrano indicare il guasto al motore sinistro come causa primaria dell’incidente.
Il giorno dopo, la tragedia in Etiopia quando un Boeing 737 MAX 8 si è schiantato: 157 i morti tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Il volo di Ethiopian Airlines era in partenza da Addis Abeba in Etiopia diretto a Nairobi, in Kenya. Tra le otto vittime italiane anche l’assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana, Sebastiano Tusa.
Il 5 maggio nuova tragedia nei cieli. L’Aeroflot 1492 in volo tra l’aeroporto di Mosca-Šeremet’evo e l’aeroporto di Murmansk, in Russia, è stato colpito da un fulmine poco dopo il decollo. Il Sukhoi Superjet 100 ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza a Šeremét’evo durante il quale il carrello di atterraggio principale è collassato causando un vasto incendio nella parte posteriore della fusoliera. Solamente 37 delle 78 persone a bordo sono sopravvissute.
Altro incidente aereo è quello di Ménaka avvenuto il 25 novembre scorso, quando due elicotteri militari francesi si sono schiantati nel nord del Mali: 13 i soldati morti.
Infine, in Kazakistan, il 27 dicembre un velivolo della compagnia Bek Air è precipitato vicino ad Almaty. A bordo 95 passeggeri e cinque membri dell’equipaggio: 12 i morti e 66 i feriti. L’aereo, un Fokker 100, era diretto a Nur-Sultan (ex Astana).