Dopo aver approvato il decreto che rende obbligatorio il green pass per una serie di attività e servizi non essenziali, il governo detta le priorità per le prossime settimane, con l’obiettivo di definire le misure prima della pausa estiva e renderle operative per la fine del mese prossimo. Secondo fonti di governo l’obbligo per i trasporti a lunga percorrenza potrebbe scattare proprio a fine agosto per evitare che con i ritorni dalle vacanze la curva subisca un’ulteriore impennata. Per navi, aerei e treni il governo avrebbe voluto inserire l’obbligo del pass già nel decreto approvato venerdì scorso ma poi si è deciso di rinviare per non creare problemi a chi aveva già prenotato e rischiava di dover annullare il viaggio.
Altro tema sul tavolo del governo è quello del lavoro. Il ministro Andrea Orlando vedrà i sindacati nelle prossime ore ma sembra tramontata l’ipotesi di un intervento per il 6 agosto, quando diventerà obbligatorio il green pass. Anche perché, fanno notare fonti di governo, i protocolli di sicurezza tra le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali sono in vigore da oltre un anno e prevedono già tutta una serie di prescrizioni per i lavoratori. Possibile che vengano rivisti in maniera più restrittiva per la seconda metà di agosto e non è escluso che venga introdotto l’obbligo del pass, quantomeno per i lavoratori che sono a contatto con il pubblico. La stessa Federazione dei pubblici esercizi ha chiesto di non imporre il certificato verde ad agosto, “in un momento in cui – spiega – già c’è difficoltà a reperire dipendenti” e diventerebbe molto complicata la gestione dell’attività di ristorazione all’interno di porti, aeroporti, autostrade.