Via libera dei ministri europei della Competitività alla proposta di regolamento sulla raccolta e la condivisione dei dati per i servizi di affitti di alloggi a breve termine. Le nuove regole, presentate nel novembre scorso dalla Commissione Ue, prevedono che le piattaforme online di affitto a breve termine come AirBnB condividano con le autorità pubbliche i dati su pernottamenti e ospiti, e la creazione di un sistema
di registrazione unico con disposizioni comuni per i Ventisette.
Ogni casa, appartamento o stanza offerta in affitto per un numero limitato di giorni all’anno avrà un numero di registrazione e le piattaforme online saranno chiamate ad effettuare regolari controlli casuali per verificare che non vi siano dichiarazioni errate di host o numeri di registrazione non validi. Il trattamento di tutte le informazioni dovrà essere conforme alle norme europee sulla protezione dei dati.
“Questo regolamento andrà a vantaggio anche degli attori del segmento degli affitti di alloggi a breve termine: gli host avranno una procedura di registrazione semplice, le piattaforme avranno un unico insieme di regole per le informazioni che devono fornire, i viaggiatori saranno protetti meglio dalle frodi e le autorità saranno in grado di regolamentare sulla base di dati accurati e affidabili”, ha osservato la vicepremier svedese Ebba Busch, che detiene la presidenza di turno dell’Ue.