Gli albergatori italiani vedono finalmente la luce alla fine del tunnel. Nel 2013 e nei primi mesi del 2014, il turismo "ha un andamento a macchia di leopardo" e i dati sono finalmente "parzialmente positivi": gli italiani tornano a viaggiare e gli imprenditori del settore sperano di chiudere il 2014 con il segno più. Questo il quadro che emerge dalla 64ma assemblea nazionale generale di Federalberghi, che ha riunito circa 200 tra delegati e accompagnatori a Trieste.
E dunque, nel primo quadrimestre 2014 gli albergatori hanno registrato un incremento medio del 2,5% delle presenze di turisti negli alberghi italiani rispetto al corrispondente periodo del 2013. In particolare, si è registrato un +4,2% di stranieri e un +1% di italiani.
Gli albergatori però lamentano il fatto che la tassazione sugli immobili alberghieri è aumentata in pochi anni del 156% con Imu e Tasi che nel 2014 presenteranno un conto salatissimo, vicino ai 900 milioni di euro. "I segnali positivi – ha evidenziato il presiedente Bernabò Bocca – vanno incoraggiati, non certo schiacciati sotto il peso di una pressione fiscale opprimente".