venerdì, 29 Marzo 2024

Da Alitalia al Mibact: le decisioni dell’ultimo cdm

Da Alitalia alla riorganizzazione del Mibact, il Consiglio dei Ministri che si è riunito ieri sera, lunedì 2 dicembre, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del presidente Giuseppe Conte, ha preso alcune decisioni importanti per le ricadute che potranno avere sul comparto turistico italiano.

Intanto, il consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte, del ministro dell’Economia e delle finanze Roberto Gualtieri e del ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per assicurare la continuità del servizio svolto da Alitalia. Al fine di consentire l’espletamento, entro il 31 maggio 2020, delle procedure per il trasferimento dei complessi aziendali facenti capo al gruppo Alitalia in amministrazione straordinaria, con il decreto si conferma, nell’anno 2019, il finanziamento a titolo oneroso di 400 milioni di euro già previsto dal decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124 (cd. decreto fiscale). Il prestito è destinato a finanziare le indifferibili esigenze gestionali di Alitalia e l’esecuzione, da parte dell’organo commissariale, del piano delle iniziative e degli interventi funzionali all’efficientamento della struttura nonché alla tempestiva definizione del trasferimento dei complessi aziendali, affinché sia assicurata la discontinuità, anche economica, della gestione da parte del soggetto cessionario.

Inoltre, il cda ha approvato un regolamento per la riorganizzazione del ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo, su proposta del ministro Dario Franceschini. Il regolamento adegua l’assetto del Dicastero al trasferimento delle competenze dello Stato in materia di turismo dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e rafforza la presenza del Mibact sul territorio. Il testo, inoltre, potenzia le funzioni di tutela del patrimonio culturale e rafforza le strutture competenti in materia di creatività contemporanea e quelle dedicate alla digitalizzazione del patrimonio culturale.

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