Semestre positivo per Alitalia. I risultati sono talmente soddisfacenti che il presidente Roberto Colaninno, con tutto il cda, sono ottimisti per le prospettive e confermano l'obiettivo di pareggio operativo per fine anno. Nei primi sei mesi migliora il risultato operativo a -69 milioni, (-129 milioni al 30 giugno 2010); nel secondo trimestre l'utile operativo è stato +17 milioni (-14 milioni nel II trimestre 2010). Il risultato netto del semestre è stato di -94 milioni (-164 mln al 30 giugno 2010), di cui -5 mln nel secondo trimestre (-33 mln nel secondo trimestre 2010). Passeggeri in crescita nei primi sei mesi a 11,2 milioni (+5,7%) con un'importante accelerazione nel II trimestre (+8,8% sullo stesso periodo 2010). Nel secondo trimestre il margine operativo lordo è cresciuto a +74 milioni. Ricavi totali del periodo a 1.561 milioni (+7%). Migliorato l'indebitamento finanziario netto a 813 milioni e la disponibilità liquida totale a circa 356 milioni. I risultati sono valutati positivamente soprattutto considerando l'impatto dei maggiori costi (circa 200 milioni) per carburante e crisi in Nord Africa e Medio Oriente e terremoto in Giappone (+5% rispetto a luglio 2010). Buona prospettiva per il terzo trimestre, anche per il portafoglio prenotazioni sull'intercontinentale. Prosegue "positivamente la partnership con Air France-Klm" che "prelude a ulteriori aree di collaborazione, sia commerciale che industriale".
Intanto, è stata chiusa l'inchiesta sulla vecchia Alitalia in dissesto finanziario: la Procura di Roma ha notificato a sette tra ex manager e funzionari, in carica tra il 2001 ed il 2007, l'avviso che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Per tutti il reato contestato è bancarotta. Destinatari dell'avviso di chiusura di indagine gli ex ad Giancarlo Cimoli (anche presidente dal 2004 al 2007) a cui sono attribuiti anche due casi di aggiotaggio, e Francesco Mengozzi (2001-2004); Gabriele Spazzadeschi (direttore centrale Amministrazione e Finanza), Pierluigi Ceschia (responsabile finanza straordinaria), Giancarlo Zeni (direttore marketing e network), Leopoldo Conforti (ufficio legale) e Gennaro Tocci (responsabile Acquisti e Gestione Asset Flotta). L'aggiotaggio a Cimoli è contestato per false notizie al mercato sulla creazione di Alitalia Fly e Alitalia Servizi in "correlazione al rilevantissimo aumento di capitale per 1.000 milioni" e sull'acquisto dell'aviolinea Volare.
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