venerdì, 19 Aprile 2024

Ansv: a Fiumicino soccorsi lumaca per aereo Carpatair

Vigili del Fuoco impiegarono 10 minuti per raggiungere il velivolo a 400 metri dalla loro postazione

"Soccorsi-lumaca" la sera del 2 febbraio scorso all'aeroporto di Fiumicino, quando un aereo Atr 72 di Carpatair (che operava voli di linea per conto dell'Alitalia) proveniente da Pisa finì fuori pista provocando 24 feriti. I vigili del fuoco, per insufficienti indicazioni ricevute dalla torre di controllo, impiegarono infatti 10 minuti per raggiungere il velivolo, che era a soli 400 metri in linea d'aria dalla loro postazione. Un tempo lunghissimo, rispetto ai due-tre minuti previsti dalla normativa nazionale ed internazionale: i pompieri, infatti, pur avendo l'aereo a portata di mano (che non potevano tuttavia vedere a causa del buio), fecero un percorso molto più lungo di quello che rapidissimamente li avrebbe portati all'aeromobile e arrivarono "quando tutti gli occupanti del velivolo avevano già abbandonato autonomamente il relitto".
Lo ha accertato l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (Ansv), che, sulla base di quanto accaduto e di un precedente analogo avvenuto il 24 settembre 2010 all'aeroporto di Palermo Punta Raisi, ha emesso di recente, "a fini di prevenzione", due "raccomandazioni di sicurezza".
Nella prima si chiede che il personale dei Vigili del Fuoco operante negli scali aeroportuali abbia "effettiva piena conoscenza" sia della terminologia aeronautica sia del sedime aeroportuale; nella seconda si raccomanda che le torri di controllo, in caso di interventi di soccorso, indichino, come punti di riferimento, anche i riquadri indicati nelle "Grid-map" degli aeroporti: una sorta di mappa che suddivide l'area aeroportuale in quadranti identificati da lettere e numeri. 
Quella sera, dunque, all'aeroporto di Fiumicino – rileva l'Ansv – non furono rispettate da parte dei mezzi di soccorso le tempistiche di intervento previste dalla normativa internazionale e nazionale (due-tre minuti dall'inoltro della chiamata) poiché la torre di controllo, nel dare l'allarme, tralasciò alcune indicazioni del "Manuale rosso" dell'aeroporto di Roma Fiumicino, in particolare proprio la 'Grid-map'.

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